ROMA (UNONOTIZIE.IT) “Grande soddisfazione” per la condanna della Corte di Cassazione che conferma la colpevolezza del tenente della marina militare argentina, Alfredo Astiz, tristemente come l’”angelo biondo” degli squadroni della morte, è stata espressa da Giovanni Carapella, consigliere regionale e coordinatore nel Lazio dell'area A sinistra del PD.
“Nonostante le infelici battute di Berlusconi, la vicenda dei desaparecidos argentini rimane una delle pagine più buie ed atroci della fine dell’ultimo millennio” prosegue Carapella che lo scorso febbraio ha incontrato a Buenos Aires, in visita privata, una delegazione delle Abuelas de Plaza de Majo guidate dalla presidente Estela Carlotto le quali, ricorda l’esponente del Partito Democratico, “attribuivano grande importanza a questa sentenza italiana per la battaglia che coraggiosamente ed indefessamente conducono da oltre trent’anni affinché sia fatta piena luce sulle barbarie compiute ai danni di migliaia di mamme desaparecidas cui sono stati sottratti i figli e di cui sono in corso da anni le ricerche.
Barbarie compiute all’interno della famosa ESMA - Escuela Superior de Mecánica de la Armada – di Buenos Aires in cui ha operato lo stesso Astiz sotto le direttive dei vertici militari guidati dal famigerato ammiraglio Emilio Edoardo Massera, responsabili dei “voli della morte” con cui migliaia di giovani desaparecidos sono stati gettati in mare.
La sentenza depositata oggi dalla Cassazione – conclude Carapella - rende grande merito alla magistratura italiana e rappresenta un contributo, seppur piccolo, comunque importante, che il nostro Paese dà alla causa del ripristino di una verità storica che in molti ancora vorrebbero tacere”.
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