"L’ultimo macigno di questa grandezza - ha riferito l’astronomo Peter Brown della Università dell’Ontario - era passato nel 1973. Il prossimo appuntamento è quello con l’asteroide Apophis.
Comunque il macigno cosmico, il mini-asteroide, nei giorni scorsi ha tenuto col fiato sospeso gli addetti alle varie reti di monitoraggio dei corpi minori del sistema solare, intenti nel calcolare le orbite valutando eventuali pericoli di questi oggetti. Alla fine si è raggiunta la certezza che 2009 DD45 -questa la sua sigla- avrebbe sfiorato la Terra lunedì 2 marzo alle ore 13,44 di tempo universale (14,44 ora europea), passandoci ad appena 72 mila chilometri, circa il doppio della distanza in cui vengono posti i satelliti geostazionari.
Solo un pò di paura al pensiero di essere sfiorati da un corpo celeste che, come abbiamo detto prima, per dimensioni, è paragonabile a quello che si è abbatté il 30 giugno 1908 nella regione di Tunguska, in Siberia, scatenando un’esplosione equivalente a mille bombe atomiche come quella di Hiroshima, distruggendo oltre duemila chilometri quadrati di foresta.
Va sottolineato che più i telescopi e gli strumenti di monitoraggio dei fenomeni celesti diventano sensibili e perfezionati, più aumenta la consapevolezza che la Terra è un facile bersaglio per questo tipo di corpi celesti.
Oggi molti piccoli asteroidi che transitano sullo sfondo del cielo stellato, vengono subito segnalati ed è possibile calcolarne le traiettorie, con una precisione tale da stabilire se ci siano pericoli di un eventuale impatto con la Terra.
Il punto di maggiore avvicinamento dell’asteroide al nostro pianeta è stato sul Pacifico, poco a Ovest rispetto all’isola di Tahiti.
In coincidenza col suo massimo avvicinamento, la sua grandezza stellare è salita fino a 13, diventando accessibile anche ai piccoli telescopi. Così, dall’Australia fino alla Polinesia, cioè nei luoghi più favorevoli all’avvistamento del passaggio radente, è stato un gran rimbalzare di comunicazioni, via Internet, fra gli appassionati di astronomia che hanno seguito l'importante evento. Per quanto riguarda altri recenti passaggi ravvicinati di asteroidi il record è detenuto da un altro frammento, chiamato 2004 FU162, che è passato ad appena 6.500 km dalla Terra il 31 marzo 2004.
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