PERUGIA (UNONOTIZIE.IT)
Potranno acquistare macchinari e attrezzature per lavorare, trasformare e commercializzare, valorizzare e promuovere i propri prodotti gli apicoltori umbri che, entro il 20 marzo, presenteranno domanda all’“Arusia”, l’Agenzia regionale umbra per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura, per accedere ai contributi che
“Diversamente da quanto ha deciso il Governo nazionale, che nel
A beneficiare dei finanziamenti (con una priorità per chi non ne ha ricevuti nel biennio 2006-2007, per gli “under
Le domande per accedere ai contributi dovranno essere inviate all’“Arusia” (via Fontivegge 51, 06124 Perugia). Altre informazioni sono disponibili sul sito www.regione.umbria.it alla voce “Bandi” e sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 3 del 21 gennaio 2009, parte prima e seconda (supplemento ordinario n. 2 - serie generale).
Secondo i dati dell’assessorato regionale all’Agricoltura e dell’Arusia, in Umbria, dove la gran parte delle vendite viene effettuata direttamente dall’apicoltore, esistono mieli millefiori di buona qualità, spesso misti a girasole, e mieli di melata “apprezzati dai conoscitori”, prodotti soprattutto nelle zone montane di Gubbio, Città di Castello, Colfiorito, Norcia, sui monti Sibillini e dell’Amerino. Non mancano mieli unifloreali come quelli di acacia, castagno, corbezzolo, erba medica, lupinella, pastinaca, stachis, sulla e tiglio. L’apicoltura più redditizia è nelle zone del Trasimeno e lungo il bacino del fiume Tevere (Perugia, Marsciano, Orvieto, Terni). È in queste zone, caratterizzate da clima sub-mediterraneo collinare, che ci sono le aziende più sviluppate, sia sotto il profilo produttivo sia sotto quello gestionale.
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