Un acquedotto che trasporta acqua per far girare un mulino. É una delle principali novità delle scenografie del Presepe vivente di Tarquinia, insieme al mercato e all’accampamento della legione romana che saranno più grandi e ancora più suggestivi. “Sarà la riproduzione di un antico acquedotto – spiega l’associazione presepe vivente di Tarquinia –. Un allestimento che ha richiesto molti giorni di lavoro ai volontari. Una scenografia che renderà ancora più bella la rievocazione”. Si parte dalla chiesa della Trinità, che ospiterà la fastosa corte di re Erode.
Per poi proseguire in via padre Gabriele Ronca e via dei Magazzini, dove troveranno spazio le botteghe degli artigiani e il sinedrio. Quindi si entra negli spazi esterni del convento di san Francesco, con il mercato, le taverne, i ricoveri degli animali, l’accampamento della legione romana e il giardino degli olivi. Infine, l’arrivo alla natività. “In uno scenario unico visitabile il 26 e 30 dicembre e il 6 gennaio – conclude l’associazione –.
Da una parte, l’entroterra della Tuscia; dall’altra, la chiesa di san Francesco con l’imponente torre recentemente restaurata”. Il presepe vivente di Tarquinia è patrocinato dalla Regione Lazio (Lazio eterna scoperta), dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Tarquinia, dalla Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, ed è in collaborazione con la Pro Loco Tarquinia, il Comitato San Martino e l’Associazione Anziani con l’Hobby del Modellismo.
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