Ultime news - UnoNotizie.it - L’arrivo di flussi d’aria polare dal nord Europa verso il Mar Mediterraneo, determinerà, da oggi, l’inizio di una fase di maltempo prettamente invernale su tutta l’Italia. Al centro-sud previste nevicate in abbassamento fino al livello del mare, in particolar modo sulle regioni centrali adriatiche e al meridione, associate ad un crollo generale delle temperature, con conseguenti diffuse gelate. A questo si accompagnerà un intenso aumento della ventilazione dai quadranti settentrionali, dapprima sul nord, in estensione nella giornata di giovedì a tutto il centro-sud.
Da oggi previsti venti con raffiche di burrasca forte su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte dell’isola, e anche su su Emilia-Romagna e su tutte le regioni centrali e meridionali, con mareggiate lungo le coste esposte.
L’avviso prevede, inoltre, nevicate su Marche, Lazio orientale, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Puglia settentrionale, inizialmente al di sopra dei 500-800 metri e in progressivo abbassamento fino al livello del mare, con apporti al suolo generalmente moderati, ma localmente abbondanti sulle regioni adriatiche. Mentre dal primo pomeriggio, attese nevicate su Puglia centro-meridionale, Calabria e Sicilia settentrionale, inizialmente sopra 1000-1200 metri in progressivo abbassamento dapprima fino ai 300-500 metri e successivamente, dalle prime ore di venerdì 6 gennaio, fino al livello al mare, con apporti al suolo generalmente moderati, localmente abbondanti alle quote collinari e montuose della Sicilia settentrionale.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
"Date le previsioni per i prossimi giorni e l'allerta in corso è necessario prepararsi per rispondere adeguatamente alle eventuali situazioni di criticità che potrebbero verificarsi, dalle istituzioni ai cittadini" è il richiamo del Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
"L'attenzione deve essere alta non solo nelle zone del Centro Italia colpite dai terremoti e quindi più fragili anche se abituate a fronteggiare annualmente nevicate copiose, ma soprattutto nelle zone costiere adriatiche e ioniche, dove la neve non è così frequente e dove potrebbe provocare situazioni di criticità anche con quantitativi non elevati.
Per questo, oltre a seguire l'evoluzione dei fenomeni in stretto raccordo con le strutture regionali di protezione civile, raccomando a tutti i comuni di verificare i propri piani di emergenza, a tutti i cittadini di tenersi informati, seguire le indicazioni delle istituzioni e limitare gli spostamenti al minimo indispensabile".
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