Ultime news - Unonotizie.it - La scorsa settimana, nel corso del Comitato di Presidenza di Confagricoltura Viterbo - Rieti, si è parlato della situazione dei prezzi dei prodotti agricoli con il Vicepresidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e con il Presidente regionale Sergio Ricotta.
Giansanti ha tracciato un quadro per i comparti più colpiti dalla crisi dei prezzi all’origine quali i cereali ed il latte ovino e bovino.
Per i cereali, il cui prezzo è sceso fino a 15/16 euro al quintale, le criticità sottolineate da Giansanti sono la mancanza di centri di stoccaggio, la carenza di interventi per la ricerca ed una scarsa trasparenza dei mercati, le soluzioni condivise anche con il MIPAF sono la creazione di una commissione unica nazionale che sostituisca le borse merci non più coerenti con le logiche del mercato mondiale, la tracciabilità e indicazione dell’origine del frumento, incentivazione dei contratti di filiera ed interventi per la ricerca.
Per il latte bovino la crisi dei prezzi, fermi ormai a 35/36 centesimi al litro, è anche crisi dei consumi e qui il presidente Ricotta si è espresso contro “le idee malsane veicolate da social network, web e televisioni che in maniera sconsiderata hanno iniziato una campagna nefasta contro il latte, accusato di essere portatore di allergie e hanno spostato l’interesse del consumatore verso il latte di soia e riso”. “Dal punto di vista operativo” - ha aggiunto Giansanti- “si è avviato un dialogo con Assolatte, basato non solo sul prezzo del latte ma che investe tutto il comparto lattiero caseario in una ottica interprofessionale”.
Sul prezzo ovino e l’annosa vicenda tra Lazio e Sardegna sul pecorino romano, Giansanti vola alto sui localismi dell’intera questione e propone un tavolo di accordo tra assessorati regionali con attribuzione della quota di produzione del pecorino romano alla Regione Lazio e non ai caseifici; trovare poi una forma di accordo con la Regione Sardegna per i formaggi prodotti nel Lazio e similari al pecorino romano.
Al termine dell’incontro Massimiliano Giansanti ha informato il comitato della Confagricoltura Viterbo - Rieti di voler partecipare alla corsa per la presidenza della Confagricoltura nazionale che si terrà nel mese di marzo e di aver scelto la sede di Viterbo come prima “uscita” per il forte legame territoriale che lo lega alla struttura oltre che come socio storico della stessa.
Il presidente di Confagricoltura Viterbo - Rieti Giuseppe Ferdinando Chiarini a nome personale e di tutto il Comitato ha garantito il sostegno della struttura, formulando all’amico e socio Massimiliano i migliori auguri per una impresa impegnativa ma sicuramente entusiasmante che nelle sue mani capaci sarà di grande soddisfazione personale e professionale.
Commenti |
||
nessun commento... |