Gescom MCI Viterbo – Umana Venezia 43-57
Gescom MCI: Micovic 1, Magaddino, Maimone ne, Petricca ne, Franchetti 10, Piroli 10, Cusenza ne, Bade 6, Marchesano 6. All.: Agresti.
Umana: Tognalini ne, Sottana 2, Ballardini 10, Cirone 4, Andrade 7, Nadalin 14, Giauro ne, Jokic 7, Vujovic 13, Hayden. All.: Riga.
Parziali: 15-13; 25-25; 31-39.
Arbitri: Sinisi di Barletta e Cilento di Napoli.
Sconfitta più che onorevole per la Gescom MCI Viterbo che riesce a tenere testa per oltre trenta minuti alla corazzata Umana Venezia, cedendo solo nel finale a causa della stanchezza dovuta alla mancanza di rotazioni dalla panchina. La formazione gialloblu entra in campo senza timori reverenziali e piazza subito un 4-0 con due canestri da sotto di Piroli e Bade. Andrade e Ballardini portano in vantaggio l’Umana (4-5), ma la Gescom risponde con un parziale di 6-0, frutto di una buona esecuzione della difesa a zona e di una manovra fluida sul fronte offensivo. Nonostante l’abissale differenza di chili e centimetri, Viterbo regge bene il confronto sotto i tabelloni, grazie a una positiva Piroli che, con un gioco da tre punti a seguito di un rimbalzo offensivo, sigla il 15-10, prima che una bomba dall’angolo sinistro di Vujovic fissi il punteggio sul 15-13 al termine del primo quarto. Nella seconda frazione il pallino del gioco rimane nelle mani della Gescom che, grazie a due triple di Marchesano e Franchetti, raggiunge il massimo vantaggio sul +6 (25-19). Nadalin e Vujovic, le migliori tra le lagunari, guidano la reazione di Venezia che raggiunge la parità a tre minuti dal termine sul 25-25, risultato che rimane invariato alla sirena di metà gara. All’inizio del terzo quarto una bomba di Franchetti porta per l’ultima volta in vantaggio la Gescom (28-27), poi comincia a subentrare la stanchezza tra le padrone di casa che vanno in difficoltà sulla pressione a tutto campo di Venezia che, grazie ad una Nadalin molto precisa, chiude la frazione sul +8 (31-39). Un canestro della solita Nadalin in apertura del quarto periodo sembra spianare la strada alle lagunari, ma la Gescom ha una grande reazione d’orgoglio che si concretizza in un parziale di 7-2, aperto dalla seconda tripla di Marchesano e chiuso da un canestro più tiro libero aggiuntivo di Micovic, che riavvicina la squadra di casa a -4 (39-43). E’ però questo l’ultimo sussulto della partita, dato che le triple chirurgiche di Vujovic e Ballardini propiziano l’allungo decisivo di Venezia. Nonostante la sconfitta, tra l’altro ampiamente messa in preventivo, la Gescom può uscire dal campo a testa alta.
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