YogaFestival 2014, ultime notizie salute e benessere - A sole tre settimane di distanza un ponte ideale dal Centro sale al Nord portando in evidenza il tema della Gratitudine, valore ormai quasi dimenticato ma senza il quale non potremmo vivere. Molte pratiche e passaggi dello Yoga parlano di gratitudine e ascolto, che permea tutto il nostro vivere, migliora la nostra esistenza regalandoci autentica felicità. Dopo il successo della settima edizione a Roma, che si è tenuta dal 19 al 21 settembre sui prati di Villa Doria Pamphilj, presso la Cascina Farsetti, l’indagine sulla gratitudine si sposta a Milano, dove da venerdi 10 ottobre in tre giornate di attività si svolgerà l’imperdibile nona edizione di Milano YogaFestival, che quest’anno aggiunge la novità del YOGAMOVIE in collaborazione con Milano Film Festival e il Museo del Cinema. Una sala cinema sarà interamente dedicata a filmati di Yoga, ricerca spirituale, ritratti di maestri, fiction su temi etici.
Come già accade in America e nei paesi anglofoni la pratica dello yoga si sta sviluppando con numeri importanti e una velocità inaspettata e in Italia si sta rivelando un supporto di grande valore per un’esplorazione del rapporto tra mente e corpo e tra l’essere umano e il suo contesto.
L’edizione di quest’anno è dedicata al tema della “Gratitudine”, valore umano fondamentale e inestinguibile, presente in moltissime pratiche e passaggi dello Yoga unitamente alla pratica dell'ascolto e al sentimento della compassione.
Nella capitale l’evento è sostenuto dal Comune di Roma, che nella manifestazione di domenica scorsa è stato rappresentato da Paolo Masini, assessore ai Lavori Pubblici e alle Periferie, YogaFestival punta ad essere un appuntamento e un riferimento di qualità per le Scuole di Yoga in Italia, un tetto comune per ritrovarsi tra appassionati, un luogo di esperienza per il pubblico che trova il modo di scegliere il proprio percorso, sia esso più fisico o più spirituale. Il festival è stato ospitato su un terreno di circa 3000 mq due aree esterne, occupate da una ricca zona espositiva che ha raccolto circa 60 tra scuole di Yoga e piccoli espositori, 3 sale per le pratiche di Yoga, una sala convegni, una grande zona olistica, un punto ristoro biologico, uno spazio per le Onlus e uno spazio Bimbi con servizio di baby parking. La scorsa edizione romana ha visto oltre 4500 persone avvicendarsi nei tre giorni, 1500 persone attive nei seminari, oltre 100 appuntamenti Yoga e incontri offerti.
Il Festival è una rara occasione per chi vuole “toccare” da vicino il mondo dello Yoga: gli interessati e i semplici curiosi approfittano delle Free Class, lezioni gratuite e libere aperte a tutti che si svolgono in continuo durante i tre giorni. Basta presentarsi in abiti comodi e muniti di tappetino per iniziare con una pratica. Gli incontri sono tenuti da personalità di alto profilo che garantiscono contenuti di spessore condividendo le loro esperienze con il pubblico, sempre piu’ interessato e attento alla qualità delle proposte. incontri con Maestri internazionali, classi di Yoga gratuite, lezioni di cucina energetica e vegana, workshops, conferenze, performance di musica e di teatro e contatti con scuole e centri di tutta Italia. L’ingresso al festival avviene con tessera associativa del costo di € 10 Si richiede online oppure direttamente sul posto. La tessera da’ diritto a partecipare alle attività del festival organizzate durante l’anno e a beneficiare di riduzioni presso le scuole presenti.
Tra i personaggi famosi a Milano ci sarà Kay Rush, più nota come storica DJ di RadioMonteCarlo e meno come praticante avanzata di Yoga. Lei porterà al festival Swami Abhishek Chaitanya Giri Maharaj, il più giovane monaco a prendere l’ordine di Mahamandaleshwar, che significa Custode e Difensore dei Veda, un titolo che in India hanno solo 24 monaci di altissimo livello e profonda conoscenza dei Veda.Come esprime Rumi in un suo noto verso: "la gratitudine è il paradiso di per se stessa".
L.T.