Continua con successo Rieti Cuore Piccante, Fiera Mondiale del Peperoncino, che fino a domenica 31 agosto farà del capoluogo sabino la capitale mondiale del peperoncino, ultime notizie enogastronomia - Ed è una vera folla di appassionati e curiosi quella che ormai da giovedì percorre le bellissime strade di Rieti, curiosando tra i numerosi stand degli espositori, visitando la bellissima mostra del Palazzo Papale, degustando i tanti prodotti presenti in fiera.
A coronare il tutto è giunto un riconoscimento davvero importante. Rieti Cuore Piccante è stata insignita del Premio Internazionale Enogà come evento enogastronomico dell’anno. A consegnare il premio, al termine di uno show cooking che ha visto protagonista lo chef reatino Elia Grillotti del ristorante La Corte , è stato Giorgio Menna, Presidente dell’Associazione Enogà, uno dei più importanti network del gusto in Europa.
“Il premio a Rieti Cuore Piccante - ha spiegato Menna – è il riconoscimento a un organizzazione che è stata in grado, in pochissimo tempo, di imporre un format e uno stile internazionale a una manifestazione che è subito diventata un punto di riferimento nell’ambito degli eventi enogastronomici. Ormai Rieti, nel mondo, è riconosciuta come la capitale mondiale del peperoncino”.
Il premio speciale Enoga’ Sigillo d’Oro è stato invece consegnato al professor Guglielmo Rositani, ideatore e padre nobile della manifestazione, che va quindi ad aggiungere il suo nome a quello importantissimo di Luigi Veronelli, la sola altra personalità che in 20 anni è stata insignita del riconoscimento.
Ma Rieti Cuore Piccante ha vissuto anche un momento fondamentale dal punto di vista strettamente scientifico. E’ stato infatti presentato lo stato dell’arte sullo studio che, grazie all’organizzazione e in collaborazione con il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologia dell’Università degli Studi di Perugia, viene da tempo portato avanti per la messa a punto di un nuovo sistema che vada a sostituire il celebre metodo Scoville.
“Il metodo Scoville non ha quei requisiti di oggettività necessari in questo tipo di valutazione – ha spiegato la Professoressa Stefania Pasqualini dell’Università di Perugia – Quello che abbiamo messo a punto, al contrario, si basa su elementi di oggettività e consente finalmente di valutare, in modo tra l’altro rapido ed economico, il grado di piccantezza di tutte le diverse varietà di peperoncino al mondo”.
E a proposito di varietà, l’edizione RCP 2014 è stata anche l’occasione per presentare “Sabino”. Si tratta di un incrocio tra il Brasil (gustosissimo, profumato e dalle dimensioni importanti) e il Diavolicchio calabrese che ha offerto il suo contributo di piccantezza. Questo capsicum autoctono necessita ancora di un anno di stabilizzazione, dopodiché potrà essere presentato ufficialmente e rientrare nell’ambito dei prodotti riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole. Un altro fiore all’occhiello per l’organizzazione di Rieti Cuore Piccante e, soprattutto, una bella opportunità di business per tutto il territorio.
Le migliaia di visitatori, questa edizione lascia prevedere che verrà facilmente battuto il record di presenze, ha inoltre potuto divertirsi con decine di eventi. Dalla “Burning Race”, tiratissima gara di mountain bike che ha avuto come rush finale la salita di Via Roma, alle esibizioni di zumba, dagli spettacoli musicali alle perfomance artistiche.
Straordinario il successo del Campo Catalogo: 4.000 piante nel bellissimo Centro Sperimentale “Carlo Jucci” dell’Università di Perugia. E sono tutte sold out le visite guidate nella Rieti Sotterranea e a Palazzo Vecchiarelli.
Insomma, per chi visita Rieti Cuore Piccante non c’è proprio la possibilità di annoiarsi. La manifestazione si concluderà nella notte di domenica 31 agosto. Rieti Cuore Piccante proseguirà fino a domenica 31 agosto.