PRIME ISA VITERBO EXAGERATE REGGIO EMILIA 5 - 31 (pt. 0 - 26) punti 0 - 5.
PRIME ISA VITERBO: Manole (41’ Telli), Borgatti, De Sana, Martella, Perandria (73’ Akinis), Palumbo (73’ Giubilei), Turchetti (62’ La Bella), Mengoni, Andrea Menghini (cap), Moreno Menghini, Tenti, Ranieri, Pascucci (65’ Geri), Canestro, Perugini A disposizione: Roberto Menghini, Bocchino. Allenatore: Roch Gauthier
EXAGERATE REGGIO EMILIA: Lanzano, Riccardo, Da Silva, Franchini (52’ Perrone), Hidalgo (76’ Borciani), Corradini (54’ Birigazzi), Cortesi (cap), De Luca (76’ Lunghi), Baya, Gregnanin, Zonta, Carbone (48’ Cocconcelli), Puglia, Marchesi (48’ Odame), Pelliccione. A disposizione: Maccieri. Allenatore: Umberto Laneri
Marcatori: 4’ meta Lanzano tr. Baya, 7’ meta Marchesi nt., 30’ meta Cortesi tr. Baya, 38’ meta Zonta tr. Baya, 47’ meta Marchesi nt., 69’ meta Geri nt.
Espulsioni temporanee: 13’ Pelliccioni, 80’ Da Silva
Espulsioni definitive: 54’ Pelliccioni
Arbitro: Di Blasi di Torre del Greco (Na)
Una Prime Isa Viterbo praticamente inesistente per almeno i primi quaranta di gioco è costretta a cedere di fronte ad una delle candidate alla vittoria finale, quell’Exagerate Reggio Emilia che proprio a Viterbo, nell’anno in cui i gialloblu conquistarono il girone, subì una pesante lezione. In pratica, non c’è stata partita tra una squadra sicuramente in salute, gli ospiti, e una costretta a scendere in campo senza il pilone titolare, Alessandro Baiocco, con l’altro pilone, Bogdan Manole, in non perfette condizioni fisiche, e con Massimiliano Perandria schierato a seconda linea stante l’assenza all’ultimo minuto della torre Gianlorenzo D’Alterio. Ed è stata proprio l’impossibilità per gli avanti gialloblu di conquistare e mantenere il possesso a fare in modo che Moreno Menghini e compagni ricevessero pochissimi palloni giocabili. Tale era la superiorità degli ospiti che questi hanno spesso conquistato palloni addirittura sull’introduzione dei padroni di casa.
Tutto ciò, nonostante capitan Andrea Menghini, sicuramente il migliore in capo dei suoi assieme a Angelo Martella e Carlo Borgatti, si sia dannato l’anima per aprire palloni e, in difesa, placcare tutto il placcabile.
Un approccio alla partita sicuramente da rivedere per i Roch Gauthier e i suoi ragazzi che dopo soli 7 minuti sono già sotto di due mete (Lanzano e Marchesi) con gli emiliani che, evidentemente, si presentano in campo con ben altre motivazioni. Il Viterbo prova a reagire e si affaccia nella metà campo avversaria ma non riesce a segnare quei punti che riaprirebbero la partita. E così alla mezzora è ancora il capitano emiliano Cortesi a segnare la meta, imitato prima della fine del tempo dal compagno di squadra Zonta.
Dopo la pausa, i gialloblu appaiono più determinati ma devono ancora subire la meta di Marchesi che di fatto chiude l’incontro. Il Viterbo però non molla e la partita si accende con l’estremo ospite Pelliccioni, che nel primo tempo si era beccato una temporanea per proteste, costretto a raggiungere anzitempo gli spogliatoi. Gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati al 69’ da una meta dell’appena entrato Domenico Gerila, il classico punto dela bandiera. Domenica prossima il campionato si ferma per il test match della nazionale.
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