Intervista esclusiva ad Angelo Carannante Presidente del Centro Ufologico Mediterraneo:
Presidente, a che punto è oggi la ricerca sugli ufo?
Credo che non si possa parlare di “punto della ricerca” sugli ufo. Non possiamo dire che la ricerca è incrementata oppure sta subendo uno stallo. Diciamo che si va a periodi, oppure per usare un termine in voga nell’ufologia, si va a “flap”. Vi sono in giro tanti bravi ricercatori, ma anche tante persone che sfruttano l’ufologia per lucrare e trarne profitto, specie in certi paesi esteri. In Italia, purtroppo, verso gli ufo vi sono ancora molti, troppi pregiudizi. Fare ricerca è difficile, in primo luogo per la scarsità di risorse economiche e poi perché l’ufologo è visto sempre come una specie di visionario che va a caccia di farfalle o peggio di illusioni. Si aggiunga il clima di forti contrapposizioni che imperversa nella nostra Penisola, dove i ricercatori, escluse alcune frange, sono in pratica tutti contro tutti. Ho dato disposizione al mio team, che vanta quasi 50 soci in tutta Italia pur essendo un centro ufologico nato da soli 4 anni, di pensare solo a fare ricerca e non farsi coinvolgere in alcun modo in sterili polemiche che ci fanno perdere solo tempo prezioso. A livello mondiale, specie negli Stati Uniti, vi sono grossi centri di ricerca con mezzi finanziari che qui nemmeno ci sogniamo.
Il C.UFO.M. riceve molte segnalazioni di avvistamenti ufo? E quanti sono veritieri?
Il numero di avvistamenti che riceviamo è sempre notevole, ed anzi invito tutti ad inviare le segnalazioni agli indirizzi centroufologicomediterraneo@gmail.com oppure al mio indirizzo personale angelo.carannante@gmail.com. Abbiamo un affiatato gruppo di esperti in vari campi per cercare di fare un lavoro affidabile il massimo. Devo ahimè dire che vedere un ufo non è proprio facile e frequente, anche se chiunque è disposto a giurare sulla propria vita di aver fatto l’avvistamento di un qualcosa di straordinario e che ha cambiato addirittura la sua vita. In ogni caso attenzione a dare troppo credito alla parola dei testimoni. Già è difficile per noi addetti ai lavori, figuriamoci per persone che non lo sono. Le faccio un esempio. Abbiamo avuto a che fare con una persona la quale affermava di vedere ufo ovunque andava ed ha fatto parecchi filmati, salvo accorgerci che si trattava quasi sempre del pianeta Venere o altri astri particolarmente luminosi. Si tenga presente che gli astri danno luogo a false percezioni. Voglio dire ad esempio, che, quando si riprende il pianeta Venere con una videocamera e si usa lo zoom, la velocità di rotazione della terra ed in generale il movimento dei corpi celesti, danno la netta impressione che l’oggetto si muova. Cerchiamo di capire il fenomeno con un esempio. Se guardiamo il pianeta Venere, esso appare spesso molto brillante nella volta celeste e si sposta piuttosto lentamente. Ma, lo zoom della videocamera mostra lo spazio che percorre il pianeta molto più dilatato. Tuttavia il tempo per percorrerlo è ovviamente lo stesso rispetto a quando lo si osserva ad occhio nudo. Di conseguenza abbiamo la percezione di un oggetto più veloce perché il tempo di percorrenza è lo stesso, mentre lo spazio lo abbiamo per così dire proprio dilatato (ovviamente non realmente) con lo zoom che ovviamente non può dilatare…il tempo. Per rispondere alla seconda parte della domanda, devo sottolineare a chiare lettere che la percentuale di oggetti volanti non identificati è all’incirca nella forbice che va dal 5 al 7 %. Le parlo della statistica del C..UFO.M.. Ma, basta un solo caso classificato come ufo e cioè oggetto la cui natura è ignota, per dire che il fenomeno è reale. E lo è senza ombra di dubbio.
Quali sono le zone d’Italia più frequentate dagli ufo?
Parlare di zone più frequentate dagli ufo ed altre meno può essere fuorviante. In pratica è interessato, per restare al nostro Paese, tutto il nostro territorio senza eccezione alcuna. E’ altrettanto innegabile che alcune zone sembrano “preferite”. In proposito, il C.UFO.M. sta preparando una statistica che implica molto tempo per la predisposizione e che al più presto renderemo pubblica. Non dico di più perché non voglio rovinare la sorpresa. Parlavamo di zone dove gli ufo si vedono di più. Questa constatazione non può fare a meno di alcune considerazioni. Abbiamo accertato che in proposito giocano tanti fattori: la presenza di aeroporti, di fenomeni naturali, il tipo di clima che fa apparire gli oggetti più chiari o meno all’osservazione, le bufale, la sensibilità maggiore o minore degli abitanti di una determinata zona verso il fenomeno ufo che di conseguenza sono più attenti a quanto accade sulle loro teste. Però, di converso, è fuor di dubbio che alcune zone sono teatro di troppi fenomeni connessi all’ufologia che non possono essere spiegati razionalmente.
Presidente Carannante, in conclusione. Ma allora, gli alieni esistono o non esistono?
Da quanto dice sembra che sia molto difficile crederci. Anzi sembra lei stesso quasi scettico.
Le rispondo a bruciapelo: non sono affatto scettico (altrimenti non studierei l’ufologia), ma semplicemente prudente. Se stessimo a sentire a tutto quanto ci dicono allora avremmo un’invasione aliena al minuto. Prudenza e ancora prudenza è quanto raccomando a tutti i soci del C.UFO.M..Quanto sto per dire sembrerà blasfemo per tanti ricercatori. La nostra non è una fede. Il fenomeno ovni (acronimo che sta appunto per oggetto volante non identificato) merita un approccio razionale. Il dato di fatto a dir poco sconcertante, e lo dico a malincuore e l’ho ribadito molto spesso, è che in rapporto alle migliaia di immagini di ufo alcune delle quali davvero inspiegabili, le immagini di avvistamenti di alieni in pratica non esistono, salvo alcuni casi che tuttavia sono molto discussi ed incerti (ad essere buoni). Si figuri che non hanno alcuna conferma oltre alle immagini: decisamente poco. A dicembre 2012 fui ospite di Unomattina in famiglia su RAI1. Si parlava delle famose dichiarazioni di Medvedev, importante esponente politico russo, sulla presenza di alieni in mezzo agli umani. Alla sua domanda sul come si distinguessero gli alieni dagli umani, il sottoscritto fu lapidario. Semplicemente gli risposi:”Non abbiamo alcuna prova che gli alieni sono sulla terra, figuriamoci se posso distinguere gli alieni in mezzo a noi”!. Ci sono molti indizi che fanno ritenere molti ufo guidati da una qualche intelligenza. Vuoi vedere che gli ufo stessi sono essere viventi? Oppure che siano delle macchine magari biologiche ed autosufficienti? Sono solo alcune della miriade di ipotesi finora fatte. Ecco perché dico agli scienziati: il fenomeno ufo merita grossi studi ed investimenti, perché potremmo avere degli sviluppi impensabili e delle ricadute tecnologiche sulle stesse fonti energetiche. Naturalmente non escludo la possibilità di una presenza extraterrestre sulla terra, in barba ai primitivi discorsi sulle distanze stellari siderali ed incommensurabili.
Si può diventare ufologi? E come fare?
Si! Si può senz’altro! Tutti lo possiamo diventare e ci si può rivolgere agli indirizzi del nostro sito www.centroufologicomediterraneo.it che ho dato poc’anzi. In altre parole ci si può iscrivere proprio al C.UFO.M..Siamo presenti anche su facebook, twitter e youtube con due canali dedicati con centinaia di video ufo. Tra non molto avremo anche un nostro notiziario scaricabile gratuitamente dal sito che illustrerà la nostra attività, ivi compresi tantissimi avvistamenti, convegni e tante altre iniziative. Infine ricordo che sabato 20 settembre 2014, avremo un grande appuntamento a Roma, con il nostro secondo Congresso Nazionale, con ospiti importanti ed ingresso gratuito. Gli interessati dovranno prenotarsi, perché si prevede il rapido esaurimento dei circa duecento posti disponibili.
Per maggiori informazioni gli appassionati si possono rivolgere agli indirizzi di cui sopra ed al numero di cellulare 320/4659798.