VITERBO, LE FONTANE DI VITERBO / viaggio nel centro storico di Viterbo. Visite guidate con le guide turistiche della Tuscia
Lazio, Tuscia, ultime news Viterbo turismo – UnoNotizie.it - Un antico detto popolare afferma che Viterbo è “la città delle belle donne e delle belle fontane”. In effetti passeggiando per il centro storico si può ammirare al centro di ogni piazza una bella fontana. Nel medioevo esse erano il simbolo della vita del quartiere, il luogo di incontro delle donne che andavano ad attingervi l’acqua per la casa e degli uomini che vi portavano ad abbeverare le bestie.
Quando si cominciò a delineare l’assetto urbanistico di Viterbo, le fontane furono inserite come elemento centrale dell’abitato, sono perciò numerose e, a seconda del loro utilizzo, variano sia nella forma che nella collocazione. Quelle più semplici, a vasca rettangolare, venivano usate come lavatoi o abbeveratoi e poste lungo le vie o in prossimità delle porte di accesso della città. Quelle monumentali, dette “a fuso” o a “coppe sovrapposte”, erano invece installate in uno spazio intermedio fra l'area di pertinenza della parrocchia e la strada, in modo da non ostruire il passaggio. La costruzione delle fontane era finanziata dalle singole contrade, mentre la loro manutenzione era affidata alla magistratura dei Balivi Viarum, preposta a verificare la regolarità dell’afflusso dell’acqua e a far eseguire la pulitura delle vasche.
Una delle fontane più antiche della città, databile alla seconda metà del ’200, è quella che si trova in piazza della Morte. E’ costituita da una vasca circolare con al centro un fuso decorato con teste di leone. Appartengono alla stessa tipologia anche la fontana di San Faustino, realizzata nella metà del XIII secolo grazie al finanziamento dell’intero quartiere, e la fontana del Piano, nell’antico quartiere di Pianoscarano, costruita sui resti di una più antica ridotta in macerie in seguito ad una sanguinosa sommossa avvenuta nel 1367.
Una delle più belle fontane di Viterbo è Fontana Grande, costruita nel 1212 ma rimaneggiata nei secoli successivi. Rialzata rispetto al terreno grazie ad una gradinata, presenta una vasca a croce greca al centro della quale c’è una colonna che sorregge due vasche sovrapposte sovrastate da un pinnacolo.
Di aspetto decisamente monumentale è la fontana della Rocca, situata al centro dell’omonima piazza e progettata dal Vignola nella seconda metà del ’500. La sua vasca ottagonale, impostata in un grande basamento della medesima forma che alterna gradini e vasche sovrapposte, ha nel centro una colonna che supporta le due vasche minori. Il fusto riccamente decorato, i giochi d’acqua e la complessità architettonica creano un effetto imponente che fanno di questa fontana l’elemento dominante dell’intera piazza.
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