Sperimentazione staminali, ultime notizie Roma - Vogliamo rassicurare le famiglie che tutte le procedure sono state avviate secondo le norme nei tempi previsti e che la sperimentazione partirà il più presto possibile dopo che il professor Vannoni avrà consegnato il suo metodo di preparazione delle cellule al Comitato scientifico, così come previsto dalla legge, e dopo che il Comitato scientifico avrà indicato quali patologie dovranno essere incluse, secondo quali protocolli e in quali centri.
Compito delle istituzioni pubbliche che si occupano di salute è quello di garantire ai malati cure sicure ed efficaci sulla base delle evidenze scientifiche. Il Parlamento, a seguito di un approfondimento con tutte le parti coinvolte, ha stabilito l’avvio della sperimentazione del metodo Stamina e l’ha eccezionalmente finanziata con uno stanziamento pari a 3 milioni di euro.
Venerdì 12 luglio ci sarà la prima riunione del Comitato nel corso della quale è prevista un’audizione del Prof. Vannoni che ha annunciato che il metodo di preparazione sarà consegnato il prossimo 1 agosto. In quella data è già stata programmata una seconda riunione del Comitato scientifico. Tutte le istituzioni interessate stanno lavorando con l’obiettivo di avviare la sperimentazione nel più breve tempo possibile e il trattamento dei pazienti potrà iniziare non appena saranno state poste in essere tutte le condizioni necessarie a tutelare la sicurezza ed il rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti.
Non sussistono timori legati a rallentamenti burocratici, in quanto sono state avviate procedure con tempi assolutamente brevissimi: ricordiamo che il giorno 23 maggio è stata approvata la Legge 57/2013, che l’Istituto Superiore di Sanità ha subito assunto la guida delle procedure, che sono stati rispettati i tempi previsti e che la sperimentazione si dovrà concludere entro 18 mesi.
Il Ministero della Salute e tutte le altre istituzioni coinvolte auspicano che questa sperimentazione dimostri che il metodo Stamina è efficace e sicuro. Ciò tuttavia potrà essere appurato solo raccogliendo e verificando le evidenze secondo le regole e i metodi stabiliti e condivisi dalla comunità scientifica internazionale.
Fonte: Ministero della Salute