Perugia ultime news UMBRIA - www.UnoNotizie.it - Il 7 febbraio a partire dalle ore 15.30, alla Sala
Partecipazione del Consiglio Regionale, si terrà la presentazione
pubblica della proposta di Legge Regionale del Gruppo consiliare del
Partito della Rifondazione Comunista per la somministrazione terapeutica
della cannabis.
Questa proposta, sull'esempio offerto da altre Regioni che hanno già
approvato leggi in materia e apre una riflessione libera da pregiudizi
sull'utilizzo dei farmaci cannabinoidi. La mistificazione che per decenni ha avvolto l'utilizzo terapeutico
della cannabis, oltre ad esser priva di fondamento, rappresenta a
tutt'oggi un'aperta violazione del diritto alla salute per coloro che
intendono assumere questi farmaci, la cui validità necessita ormai di un
pieno riconoscimento normativo, teso a rimuovere gli ostacoli di
carattere burocratico ed economico.
I farmaci cannabinoidi assurgono a fondamentali per curare diverse patologie e
sviluppare la ricerca su queste sostanze diviene doveroso, favorendo come è logico anche la
produzione e la lavorazione, sono fattori decisivi per dare la giusta
risposta al bisogno di salute espresso da tanti cittadini e pazienti.
Questi, nel battersi per il proprio diritto alla salute, rivendicano
soprattutto il diritto a che vengano considerate le personali scelte
terapeutiche e quindi la possibilità di accedere a tale terapia, e si
aspettano che i loro medici, cui la legge riserva la competenza
esclusiva per quanto riguarda le prescrizioni, ricevano informazione
corretta invece di continuare a subire le correnti pressioni "politiche"
tese a limitare questo loro diritto fondamentale.
I medici, peraltro,
si aspettano di aver la libertà di prescrivere, senza tutti i vincoli,
più o meno formali e più o meno pretestuosi, che impediscono loro di
agire “in scienza e coscienza”.
Al pari di altri prodotti farmacologici, la prescrivibilità della
cannabis e dei suoi derivati deve poter essere disposta sulla base
dell'evidenza scientifica, che dimostra da tempo la presenza di un
ambito di applicazione dei farmaci cannabinoidi che va ben oltre le
terapie antalgiche e del dolore, in quanto attiene in senso largo al
miglioramento della qualità della vita ed al benessere fisico e psichico
della persona di qualsiasi età, secondo l'accezione universalmente
riconosciuta del concetto di salute.
In quest'ottica che, anche con
modifiche al testo della proposta di legge nel senso di una maggiore
chiarezza su questi punti, nella Regione Umbria può essere promosso un
approccio realmente innovativo alla materia, coerente con le aspettative
della cittadinanza e in grado di offrire un valido orientamento per le scelte future.
Il dibattito sarà anche il momento per affermare la necessità di una
Legge Regionale che, in accordo con le norme ed i regolamenti nazionali,
disciplini in maniera estensiva la possibilità di ricorrere ai farmaci
ed alle preparazioni magistrali a base di cannabis, in un confronto che
veda protagonisti pazienti e medici, con la politica disposta
all'ascolto e al supporto di questi sforzi.
All'iniziativa saranno presenti Damiano Stufara, Capogruppo PRC del
Consiglio Regionale dell'Umbria; Franco Tomassoni, Assessore alla Sanità
della Regione Umbria: Massimo Buconi, Presidente della Commissione
Sanità del Consiglio Regionale dell'Umbria; Monica Sgherri, Capogruppo
FdS-Verdi del Consiglio Regionale della Toscana; Stefano Balbo,
Vicepresidente dell'associazione ACT – Associazione Cannabis
Terapeutica; Giampaolo Grassi, Ricercatore, membro del comitato
scientifico di ACT; Alberto Sciolari, Vicepresidente di PIC – Pazienti
Impazienti Cannabis; Tommaso Ciacca, Primario di anestesia e
rianimazione dell'ospedale di Orvieto e membro dell'associazione Luca
Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.