Civitavecchia ultime news www.UnoNotizie.it - Ai movimenti Obiettivo Comune, Insieme e Quattrogiugno Italianuova il Partito Democratico chiarisce che l’acqua è e resterà pubblica e che l’Amministrazione gestirà in modo serio e molto approfondito il problema, centrando presto l’obiettivo di un servizio efficiente per 365 giorni l’anno: “I ragionamenti in corso all’interno della Maggioranza - scrive il PD - sapranno dare la risposta più corretta, prendendo in considerazione tutte le ipotesi, compreso ovviamente quella di una società unica per la gestione degli acquedotti di Oriolo e Nuovo Mignone e del Depuratore. Siamo certi che si arriverà ad una soluzione concreta e condivisa. Ma in tutti i casi nessuno mette mai in discussione un fatto, ovvero che l’acqua è e resterà pubblica comunque”.
Anche nel caso di una società unica oltre il 50 per cento del fabbisogno idrico, come avviene già oggi, continuerà ad essere fornito da Acea e da SIT, mentre nel caso della gestione del servizio all’Ato si tratterebbe pur sempre di un ente pubblico in mano all’assemblea dei sindaci dei Comuni.
Al tempo stesso il PD rivolge ai movimenti l’ammonimento a non barare: “Non consentiamo a nessuno, ma proprio a nessuno invece di scherzare sui numeri, di fronte ai contribuenti e alle famiglie civitavecchiesi lasciate fortemente indebitate dalla passata giunta visto che dovranno restituire, nei prossimi quattro o cinque anni, circa tremila euro ciascuna. Per alleggerire questo peso e nel tentativo di far quadrare i conti l’Amministrazione ce la sta mettendo tutta, davvero tutta e trovo inqualificabile parlare di propaganda o di escamotage”.
Ci sono infatti, come noto, debiti per altri 24 milioni per salvare dal fallimento e dalla disoccupazione HCS e tutte le Sot, ed altri 17 milioni di bollette arretrate da pagare dal 2008 al 2012. Su questi ritardi ricordiamo che è in corso una indagine interna per l’accertamento delle responsabilità riferibili a dirigenti e funzionari che avrebbero mal gestito la cosa pubblica.
Inoltre, per il bilancio 2013 al Comune mancano rispetto allo scorso anno (come di recente ha illustrato l’assessore Venanzi) altri 15 milioni a causa dei minori trasferimenti, della spending review, del minor gettito IMU e della mancanza di contributi Enel.
In aggiunta il Comune dovrà ridurre al 6% l’indebitamento entro il 2013 per la legge di stabilità e questo significa che non può più accendere mutui.
A margine il PD smentisce infine il ricorso dell’Amministrazione a consulenze (tranne in rarissimi casi che rappresentano una spesa infinitesimale di bilancio al contrario del passato) e conferma che nella ricerca della soluzione per il servizio idrico si opererà con le validissime risorse interne che ha oggi a disposizione.
PD CIVITAVECCHIA
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