Viterbo ultime news www.UnoNotizie.it - “Con
un Pil nel Lazio in continua diminuzione, le esportazioni in
rallentamento e un tasso disoccupazione che ha raggiunto livelli a due
cifre, le prossime elezioni regionali rappresentano per Unindustria un
appuntamento da non mancare per determinare un’inversione di tendenza capace di ridare fiato all’economia del territorio e gettare le basi per un rilancio delle imprese”.
Ne è convinto il presidente di Unindustria – Confindustria Viterbo Domenico Merlani,
che ha sottoscritto il documento che viene presentato negli incontri in
corso in questi giorni con i candidati alla presidenza della Regione
Lazio.
Dalle agevolazioni
al credito alla sburocratizzazione, agli incentivi per l’innovazione.
Dagli interventi sul lavoro alle azioni di sviluppo del territorio;
dall’utilizzo dei Fondi strutturali alle questioni che riguardano
mobilità, energia e ambiente. Per non parlare delle occasioni da non
perdere: turismo, audiovisivi internazionalizzazione ed Expo 2015.
Il
documento predisposto appositamente per l’occasione da Unindustria
spazia a 360 gradi sui temi dell’economia regionale, offrendo
indicazioni puntuali che non possono rimanere inascoltate, tanto più che
provengono da una realtà associativa storicamente rilevante, capace di
contare su una forte rappresentatività con 3.200 imprese e circa 235mila
dipendenti e un radicamento capillare nelle province di Roma,
Frosinone, Latina e Viterbo.
Categorica è la posizione del presidente di Unindustria Maurizio Stirpe: “Per tornare a crescere occorre una vera discontinuità
e quindi un cambiamento profondo e diffuso all’intero territorio
regionale per non accentuare il dualismo tra territori più dinamici e le
aree in difficoltà”.
Una raccomandazione che vuole stimolare il futuro governatore del Lazio ad assecondare e valorizzare le vocazioni territoriali attraverso politiche a sostegno della competitività delle imprese per riconquistare i vantaggi localizzativi della regione, nonché politiche distrettuali e di sviluppo dei poli produttivi, da costruire sulla base di programmi integrati di sviluppo industriale, ambientale e infrastrutturale.
“Con queste elezioni regionali – spiega Merlani – vogliamo
porre la politica di fronte a bivio: intraprendere la strada della
ripresa economica attraverso azioni concrete che tengano conto del grido
di allarme di imprenditori e lavoratori, oppure allontanarsi di fatto
sempre più dal mondo reale per inseguire logiche personalistiche o
interessi particolari. Un errore, quest’ultimo, che ritengo
imperdonabile soprattutto considerando le contingenti difficoltà che
stiamo attraversando e il deficit di partenza relativo al debito
pubblico e alla struttura amministrativa elefantiaca che ci portiamo
dietro come Regione e come Paese”.