Taranto ultime news Movimento 5 Stelle, candidati elezioni 2013 - www.UnoNotizie.it - Partito dalla Puglia il tour elettorale di Beppe Grillo ha preso il nome Tsunami, il fine non è mica nascosto: spazzare via tutto con la forza dell'onda anomala.
Passando dalle interviste in piazza delle tv accorse al suo richiamo, il leader del Movimento 5 Stelle lancia strali verso tutti: «Rigor Montis». Berlusconi: che è un «ologramma» e « Mastro Lindo della pubblicità».
E a cosa sia Grillo risponde «Un uomo». A ribadire che ciò che manca agli altri è proprio questo tratto umano, che è poi la differenza tra realtà e virtuale. Ma è tutta l’attuale classe politica che viene accusata.
In Parlamento, dice, vivono in un mondo distante: «All’uscita dovrebbero mettere un cartello per avvertirli che stanno tornando alla realtà». La piazza scelta per il comizio serale è di quelle pesanti: Taranto, teatro della drammatica situazione Ilva.
«Siamo in una città particolare, di gente particolare - dice Grillo - ormai non credete più a niente. Sono mortificato per voi. Ora dipende da voi. C’è da fare il referendum (quello comunale, il 14 aprile prossimo, sulla chiusura dell’Ilva ndr). Dovete decidere voi, subito, adesso, dopo essere stati mortificati per anni. Perché quando si spegnerà la diretta di televisioni e giornali, e magari trasferiranno il magistrato, continuerà di nuovo così: lavoro e malattia, malattia e lavoro. Finiranno gli italiani disoccupati e malati. Dovete decidere voi».
Grillo torna anche sul suo attacco ai sindacati, che tante polemiche aveva provocato venerdì. Aggiusta il tiro, ma neanche tanto: «Io ce l’avevo con la Triplice (Cgil-Cisl-Uil) non con la Fiom con la quale abbiamo fatto tante battaglie insieme».
Il Pd, condanna le parole di Grillo. Il segretario torna a dargli del fascista: «Il qualunquismo parte da qualsiasi luogo ma arriva sempre a destra, fa tutta la sua strada e arriva a delle posizioni fascistoidi. Adesso abbiamo qualcuno che stringe la mano a Casa Pound, a fascisti dichiarati, e c’è persino chi dice che si devono chiudere i sindacati, cosa che peraltro in Italia è già successa».
Uno spazio Grillo lo lascia anche sulla vicenda Mali, con il governo Monti che ha promesso supporto logistico ai raid francesi: «Il Mali? Che caz..., che cosa mi ha fatto a me il Mali per cui devo dare l’appoggio logistico ai Mig francesi?».
E poi: «Se io fossi un logistico darei tutte le coordinate leggermente deviate. Andare contro i musulmani per avere una ritorsione qua? E se ci sarà una ritorsione, la responsabilità di chi è? Governo - chiede retoricamente Grillo - di chi è?».
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