Restiamo sbigottiti da queste dichiarazioni, per due motivi:
Se il Comune non può permettersi di non riscuotere in tempi brevi, ancor meno le famiglie possono permettersi di pagare ulteriori bollette stratosferiche.
Decisioni di questa portata non possono essere prese senza consultare le Associazioni che per legge hanno diritto di esprimere un parere sull’operato del Comune, e proprio per questo, se non verremo convocati a breve, porteremo nuovamente la “questione Civitavecchia” su tutti i tavoli istituzionali di rilievo provinciale, regionale e nazionale di cui facciamo parte.
Non comprendiamo la scelta di questa Amministrazione che, in piena continuità con la precedente, sistematicamente evita il dialogo con chi, per ruolo e competenza, ha gli strumenti sia per consigliare che per censurare le scelte.
Ricordiamo infatti che il Presidente di MDC Civitavecchia ricopre le cariche di Consigliere presso il Garante del Servizio Idrico Regionale e di membro di Presidenza dell’Organismo provinciale di Tutela del servizio idrico.
Nel caso questa amministrazione permanesse nella decisione di non concordare procedure comuni di raffreddamento dei conflitti fra Gestore ed Utenza, ci dichiariamo fin d’ora a disposizione dei cittadini che potranno rivolgersi a noi tramite il sito www.sportelloconsumatori.org oppure, tramite appuntamento da concordare chiamando il numero 0766/036164 , per valutare ogni azione utile ad evitare il collasso del proprio bilancio familiare.
Signor Sindaco, sono sette mesi che cerchiamo di avere con Lei un dialogo, e siamo sempre disponibili ad averlo, ma non possiamo e non vogliamo dimenticare il nostro ruolo di UNICO ENTE ESPONENZIALE POSTO A TUTELA DEI CONSUMATORI attivo nel territorio.
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