In ballo ci sono non solo quasi 200 posti di lavoro ma circa 230 malati psichici che, una volta dimessi da Villa Buon Respiro, nessuna struttura sanitaria sul territorio provinciale sarebbe in grado di assistere, vuoi per mancanza di posti letto, vuoi per la particolare patologia che interessa questi pazienti.
Il Gruppo UDC del Comune di Viterbo non si aspetta miracoli per scongiurare una catastrofe sanitaria senza precedenti, ma vuole delle risposte precise da tutte le componenti politiche ed istituzionali, ad iniziare dal commissario regionale Bondi, chiamati alla trattativa ed al confronto con gli “Angelucci” per valutare e risolvere una vertenza che ancora lascia con il fiato sospeso la cittadinanza di Viterbo e Provincia.
Nel
contempo, il Gruppo UDC chiede al Sindaco Marini di riferire
urgentemente in Consiglio Comunale lo stato delle cose che riguardano
la possibile chiusura della clinica Villa Buon Respiro, con l’intento
di portare all’attenzione di tutte le forze politiche la gravissima
situazione dello stesso presidio sanitario.
Paolo Barbieri, per il Gruppo UDC al Comune di Viterbo
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