UnoNotizie.it - Hanno lo stesso nome, Francesco; la stessa squadra, la Roma; la stessa passione, lo sport e l'attività sportiva. Ma l'uno è il Capitano della 'magica' Roma, Francesco Totti e l'altro, e' Francesco Fedele, professore ordinario di cardiologia e direttore della Scuola di specializzazione in Cardiologia alla 'Sapienza' di Roma, nonche' autore del libro 'Il cuore dei giovani' (edizioni L'Asino d'oro) in uscita a gennaio 2013, che sara' presentato domenica all'Hotel Hilton di Roma nell'ambito del Congresso della Sic (Societa' Italiana di Cardiologia).
Un Campione del Calcio famoso per il 'cucchiaio' e vicino al secondo posto della classifica dei goleador di tutti i tempi in attivita': solo quattro reti lo dividono dallo svedese Gunnar Nordhal, 221 contro 225 ed un Campione della Medicina, uno dei piu' apprezzati cardiologi italiani, con la dedizione alla prevenzione non solo teorizzata ma praticata. Come dire, Roma le eccellenze nel calcio come nella sanita' pubblica le ha, ma per uno 'strano' destino - più per la sanita' che per il calcio - a far notizia sono l'eccessivo costo, l'inefficienza, le disfunzioni.
"Ed invece - taglia corto Fedele - dobbiamo difendere il servizio sanitario nazionale, magari rivedendone la struttura e l'organizzazione, ma la sanita', la salute delle persone sono un bene universale, il piu' prezioso, e deve essere garantito a tutti. Il paradosso e' che mentre Obama guarda all'Welfare europeo, qui in Italia c'e' chi propone 'il sistema americano', ossia la sanita' per i ricchi". Si accalora il prof. Fedele a sentir affermazioni come 'tagli' alla sanita' pubblica o peggio 'chi piu' ha, piu' deve pagare'. "Inefficienze e disfunzioni ci sono, non le nego - osserva - ma allora si studi e si progetti un nuovo modello di organizzazione, invece di procedere per slogan che sottintendono lo smantellamento del pubblico".
Non a caso il libro, edito dalla giovanissima e brillante casa editrice 'L'Asino d'oro', fondata da Matteo Fago e Lorenzo Fagioli, è inserito nella collana di medicina e sanità detta 'Il mito della Cura' che, si legge nella quarta di copertina, "vuole affrontare e chiarire quei temi di attualita', spesso controversi, che sono di estrema importanza per il progresso culturale della societa' e per la vita di tutti". Insomma, piccoli libri di divulgazione "per fare chiarezza su argomenti troppo spesso discussi in termini ideologici e troppo poco spiegati in termini scientifici". Ed e' quello che il prof. Fedele coadiuvato dalla sua equipe ha fatto con 'Il cuore dei giovani'. Se poi a dirlo e' Totti, appassionato del calcio sin da bambino, quando a Porta Metronia passava "interi pomeriggi a tirare calci al pollone nel cortile sotto casa o nel campetto di periferia e sognavo di diventare un grande calciatore", come e' avvenuto, si puo' stare piu' che tranquilli.
"Questo libro ci spiega come funziona il nostro cuore, quello che dobbiamo fare e quello che dobbiamo evitare per non danneggiarlo - e' il 'saluto speciale' di Totti - che cosa succede durante l'attivita' sportiva e i controlli necesssari prima di iniziare uno sport. Sto collaborando da tempo con l'autore, il professor Francesco Fedele, presidente della Fondazione Italiana cuore e circolazione-onlus e sono orgoglioso di essere il testimonial di iniziative rivolte non solo 'al core de Roma', ma anche al cuore di tutti voi". E quanto il libro sia importante, il Capitano giallorosso, lo spiega chiaramente: "Il mio pensiero va a tutti i giovani che praticano attivita' sportiva solo per il gusto di divertirsi, senza preoccuparsi di controllare il loro cuore, cosi' come capitava a me quando ero ragazzo. Quello che desidero e' che anche voi possiate divertirvi ed esultare per un goal o per un canestro senza alcun rischio per la vostra salute". Il rischio maggiore si chiama 'morte cardiaca improvvisa', che puo' essere evitata con un'adeguata prevenzione che coinvolge non solo la sanita' pubblica ma anche le scuole. Insomma, l'iniziativa del prof. Fedele e della sua equipe è innanzitutto culturale - cambiare ad esempio lo stile di vita o avere un approccio alla medicina nuovo - e poi nei fatti scientifico-medica.
Lo si evince dallo scorrere delle pagine del libro: il lettore prima viene quasi accompagnato per mano a 'conoscere' da vicino il cuore, il suo funzionamento e la sua struttura. Poi scopre quale e' il migliore 'stile di vita' per i giovani: i pericoli per la loro salute che si nascondono in un'alimentazione scorretta, nell'uso di sostanze stupefacenti, dell'alcol, del fumo e della sedentarieta'. Quindi si entra nel merito del problema: il cuore e lo sport, la valutazione dei cuore dei giovani, un'approfondita e dettagliata analisi della 'morte cardiaca improvvisa', dei sintomi e delle avvisaglie; la prevenzione primaria, quella per i giovani, e secondaria, quella dei giovani e del loro contributo.
Ma forse al fondo di tutto c'e' - questo il messaggio del prof. Fedele - una nuova concezione della medicina e della funzione del medico: saper ascoltare e comprendere la comunicazione del paziente ed una capacità di osservazione approfondita e mirata.
Quello tra medico e paziente e' un rapporto interumano cosi' intimo ed esclusivo dove proprio perche' in ballo c'e' la salute e la vita dell'uno, il paziente, e di conseguenza la realizzazione dell'altro, il medico, nessuno deve metter naso e becco, neanche lo Stato o la Chiesa.