L'interrogazione dei sei deputati si aggiunge a quelle gia' presentate sia al Parlamento italiano che al Parlamento europeo: in pochi giorni si sta sviluppando una vasta mobilitazione di scienziati, cittadini e utenti, parlamentari italiani ed europei, associazioni e movimenti per la salute, l'ambiente e i diritti umani, per ottenere la revoca dello scandaloso schema di decreto ministeriale.
Uno schema di decreto ministeriale che - come da piu' parti e' stato rilevato - "deve essere immediatamente revocato sia per palese illegittimita' in quanto in flagrante conflitto con la vigente normativa europea ed italiana, sia per palese inammissibilita' in quanto in flagrante contrasto con le evidenze scientifiche e le inequivocabili indicazioni dello Iarc, dell'Oms e dell'Usepa, e in altrettanto flagrante violazione del principio di precauzione".
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