Viterbo ultime news www.UnoNotizie.it - “Svegliarsi prima degli
altri e andare a dormire dopo”, questa la chiave del successo
secondo Mario Rossi. Lo scorso 26 novembre, presso il Dipartimento di
Economia e Impresa (Deim), Mario Rossi, Presidente della “Ceramica
Catalano Srl”, ha tenuto un seminario dal titolo “La sfida della
qualità e dell’innovazione per competere”.
Durante la lezione, Mario Rossi ha spiegato ad un folto gruppo di studenti i principi sui quali si basa il successo della Ceramica Catalano, una delle realtà imprenditoriali più competitive del territorio nazionale. “Sono particolarmente felice di aver ospitato questo seminario – ha dichiarato il direttore del Deim, Alessandro Ruggieri - perché ci ha permesso di avere un confronto diretto con un’azienda che rappresenta, concettualmente, il punto di unione tra la nostra realtà territoriale e il mercato internazionale. Quasi la metà dei prodotti ceramici italiani nel settore sanitario provengono dal distretto di Civita Castellana, di cui Catalano è uno di punti di riferimento. Si tratta di un’azienda, ga sottolineato il prof. Ruggieri, che conferma la propria leadership perché capace di confrontarsi sul mercato internazionale in maniera competitiva, tenendo alto il nome del made in Italy.
Questa è per gli studenti una grande occasione di arricchimento delle proprie conoscenze. Ancora una volta l'Università della Tuscia conferma la grande attenzione che pone a questo genere di incontri che tornano utili soprattutto ai ragazzi ”. “L’azienda che dirigo occupa circa 300 persone, una squadra affidabile e capace che tutti i giorni lavora nella produzione di igienico-sanitari. Tutto ciò che va nel bagno, per intenderci.
Lavoro in questa azienda
da tantissimo tempo e posso dirvi che, malgrado possa sembrare
strano, il nostro è un campo dove fare bene non è semplice. La
ceramica è un materiale di difficile lavorazione, specialmente
quando si insegue la perfezione. Tutto quello che ci interessa è
fare qualità, la cosa che, secondo me, riesce ad evidenziare meglio,
a raccontare meglio il valore di un’azienda .
Ho visto recentemente
un intervento di Briatore, che diceva che un imprenditore, per
ottenere successi, deve essere senz’anima e senza etica,
affermazioni che, sinceramente, mi fanno rabbrividire. Noi lavoriamo-
ha proseguito Rossi- molto bene, ci viene riconosciuto da tutti, e
ogni giorno riusciamo a imporci sul mercato mondiale con i nostri
prodotti pur conservando, anzi, facendoci vessillo di etica,
correttezza e attenzione alla qualità. Un esempio? In questi tempi
di crisi, molte aziende hanno spostato le proprie sedi produttive
dove costa meno, in paesi come la Cina, il Portogallo o il Brasile.
Noi non abbiamo neanche preso in considerazione un trasferimento,
perché rispettiamo le persone che lavorano alla Catalano, e crediamo
che l’impegno, la capacità e l’esperienza non siano valori su
cui fare economia”. A tal proposito, Rossi ha parlato del rapporto
della Catalano con la concorrenza internazionale, specialmente con
paesi che fanno del “low cost” la loro arma vincente. “Noi
facciamo i prodotti migliori, ha detto,con le tecnologie più
avanzate e con un’attenzione impareggiabile al mantenimento di
standard d’eccellenza. Non abbiamo paura della concorrenza a basso
costo, perché sappiamo l’impegno che si nasconde dietro ogni
singolo oggetto che produciamo.
Abbiamo inoltre perseguito, con
successo, una netta differenza tra noi e gli altri, investendo
nell’innovazione quando tutti gli altri puntavano al risparmio. A
Fabrica di Roma, abbiamo uno stabilimento che rappresenta il top
dell’evoluzione tecnologica di settore: macchine che colano in
pressione, ambienti pulitissimi, e un processo di meccanizzazione che
porta direttamente ai forni di cottura. Una metodo unico che unisce
ad una eccezionale efficienza produttiva, un grande rispetto
dell’ambiente: fotovoltaico, limitazione dei consumi idrici,
riciclaggio del calore, tutte tecniche che garantiscono il minimo
impatto sul territorio”.
Al termine dell’intervento, il Dott. Rossi ha risposto alle domande degli studenti, dando vita ad un dibattito che ha completato la prospettiva sull’azienda viterbese e sulla sua personale concezione di imprenditorialità.
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