Ultime notizie di domenica 2 dicembre 2012, ore 21.10 - UnoNotizie.it -
Quando lo spoglio è arrivato alla metà, circa 4686 seggi, Pier Luigi
Bersani ha il 60,8 per cento e Matteo Renzi il 39,1 per cento.
Esulta anche Vendola:
«Il grande fatto di democrazia, un’onda che ha avuto spinta
nell’uscita a sinistra dalla II repubblica, dal berlusconismo. Ci sono
state molte domande di innovazione ma alla fine il segno prevalente
dell’onda riformatrice va nel segno di un cambio radicale dell’agenda di
governo, dell’equità sociale». Così Nichi Vendola
Precedenti notizie su votazioni PD
Domenica 2 dicembre riprendono le votazioni delle primarie del Partito democratico: ballottaggio Renzi Bersani, ultime notizie Roma - UnoNotizie.it - Il centrosinistra va al ballottaggio. Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi si affronterrano al secondo turno domenica prossima. I dati relativi ad oltre un terzo del totale degli elettori, danno il segretario del Pd al 44,6 per cento e il sindaco di Firenze al 36,9 per cento. Nichi Vendola e' molto distaccato, al 14,4 %. Dal comitato per le primarie fanno sapere che, nonostante siano possibili correzioni mano a mano che si procede nello scrutinio, difficilmente i rapporti di forza potranno essere colmati, in particolare tra il terzo candidato e i primi due. "E' stata una grande giornata per il centrosinistra, una festa per la democrazia. Lo sara' anche domenica prossima". Cosi' il vicesegretario del Pd Enrico Letta commenta la partecipazione alle primarie. "Ha avuto ragione il centrosinistra a volere le primarie. Questo e' un ottimo trampolino per vincere le politiche", dice Letta.Nella 'rossa' Emilia-Romagna, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, scende per la prima volta sotto il 50%. Quando sono stati scrutinati 457 seggi su 960 (quindi quasi la meta'), Bersani e' al 49,9% e Matteo Renzi al 37,9%. Per Nichi Vendola 'solo' il 9,3% e a seguire Laura Puppato (2,3%) e Bruno Tabacci (0,6%). Matteo Renzi conquista invece la Toscana. Quando sono stati scrutinati 427 seggi su 1025, il sindaco di Firenze raggiunge quota 51,88 per cento. Pier Luigi Bersani si piazza secondo con il 36,46 per cento, mentre Nichi Vendola ha il 9,63 per cento dei consensi. Per Bruno Tabacci lo 0,45 per cento, mentre Laura Puppato raggiunge l'1,57 per cento. Renzi va bene anche a Firenze citta', dove raggiunge il 51, 73 per cento."Io sono stracontento, prima di tutto perche' e' stata una giornata magnifica con tantissima gente, un'organizzazione perfetta, nessun problema. Guardo con fiducia al ballottaggio". Silvio Berlusconi? "E' sempre nello spogliatoio con una scarpetta allacciata e una no...". Lo dice Pier Luigi Bersani. "Vorrei facessero le primarie- aggiunge- perche' e' tutta salute per il sistema. Vedo Alfano in difficolta', mi spiace"."Spero che dopo i risultati di oggi si abbia il coraggio di chiamare le cose per come sono. Basta con questa cosa che i renziani prendono i voti della destra: abbiamo vinto nella stragrande maggioranza delle regioni rosse, in noti covi di reazionari. Nel comune dove il Pci prendeva in assoluto piu' voti, Castel Fiorentino, abbiamo stravinto. Abbiamo vinto in tutti i comuni dove pensavano di vincere loro". Lo dice Matteo Renzi, parlando dalla sede del suo comitato."Se fossimo a Sanremo avremmo vinto il premio della critica, ma a noi interessa vincere il Festival: l'ultima settimana la facciamo pancia a terra, cercando di sconfiggere lealmente Bersani". Poco prima, Renzi aveva premesso: "Mando un abbraccio particolare a Bersani che ha vinto il primo round delle primarie e secondo i nostri seggi campione l'ha fatto con 5 punti di distacco ed e' un risultato straordinariamente bello e affascinante per noi".Poi, aggiunge: "Se non vinceremo, saremo al fianco di Bersani e lo aiuteremo. Per cancellare per sempre la brutta pagina del governo Berlusconi ma senza parlar male degli avversari, rivolgendoci a tutti coloro che pensano possibile tornare a dare un futuro agli italiani".Nichi Vendola, terzo, e' attualmente al 14,4% ma il dato, si apprende dal comitato per le primarie, e' destinato a salire perche' restano da conteggiare in particolare i dati del Sud, dove il leader di Sel ha ottenuto una performance decisamente piu' alta della media nazionale. In ogni caso, con Vendola tra il 15 e il 20 per cento, e' chiaro chi sara' l'ago della bilancia in vista del secondo turno, domenica prossima. Dal quartiere generale di Vendola per ora nessuna dichiarazione ufficiale sulle indicazioni in vista del ballottaggio. Solo la constatazione che 'il fattore Nichi' sara' determinante. E un avvertimento ai due candidati: nessuna delega in bianco, gli elettori della sinistra valuteranno sulla base degli impegni che i candidati rimasti in corsa prenderanno in relazione al programma di governo.