Puglia, ultime news Orsara di Puglia www.UnoNotizie.it - Nel suo “Ristorante nell’Orto”, Peppe Zullo accoglie i bambini delle scuole per insegnare loro il rapporto diretto tra la terra e la tavola, ospita gli “aspiranti” chef che vogliano imparare i segreti del gusto e di sapori autentici conservati dai prodotti della Daunia e accoglie gli sposi per un aperitivo totalmente immerso nella natura.
Una
cucina ‘piantata’ al centro di 25mila metri quadrati sui quali ha
fatto nascere il “Il Bosco e l’orto dei sapori perduti”.
Nell’area boschiva 50 varietà di alberi da
frutta, piante officinali, erbe spontanee commestibili: un vero e
proprio giacimento di biodiversità. Il progetto di cui diciamo è un sogno che per oltre vent'anni è stato tenuto in incubazione dal proprietario, qui sono
coltivate le zucche, saporite ”mongolfiere” arancioni, e poi pomodori, basilico, lattuga, tutti i tipi di legumi. L’oasi
è completata da un vigneto di circa 16mila piante.
E’ proprio nel “Ristorante nell’Orto” che ha accolto
gli ospiti del suo ultimo “Appuntamento con la Daunia”, quando
Francesco Baccini e Felice Limosani, tra gli altri, hanno potuto fare
un’esperienza diretta della semplice eppure innovativa filosofia di
vita incarnata dall’opera del ristoratore.
Gli alberi sono uno degli
elementi più importanti dell’intera oasi. Noci, amareni, allori,
nascono spontanei nella tenuta, a decine. I loro frutti danno vita ai
liquori prodotti da Peppe Zullo. La tenuta è in grado di fornire
praticamente tutto il necessario a ciò che serve in cucina: dalla
terra alla tavola, dunque, non è soltanto uno slogan.
Molte varietà
di frutta presenti nella tenuta non sono più coltivate. Al
supermercato non potremo mai trovare le mele ”limoncelle”, le
”zuccarine”, la ”mela lazzarona”, le ”milelle”.
Ciascuno
di quei nomi curiosi, che indica altrettante varietà della mela,
significa un sapore recuperato al nostro palato, un profumo
restituito al nostro olfatto, un colore che acquista luce nuova ai
nostri occhi. Il Ristorante nell’Orto è un piccolo paradiso che
sollecita tutti i sensi dell’uomo, invitandoli a uscire
dall’assopimento di gusti finti e dallo scialbo apportonutritivo, delle forme plastificate, dei
cibi precotti.
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