REGNO UNITO ultime notizie MANCHESTER – www.unonotizie.it - Manchester City e Arsenal non riescono a superarsi al termine di una partita bella e intensissima, decisa a 8 minuti dalla rete di Koscielny che ha pareggiato il vantaggio del City nel primo tempo con Lescott. Se infatti nell’Arsenal sono venuti a galla i soliti problemi in zona gol, i Gunners hanno sopperito a quel gap con una prova di straordinaria intensità fisica. Intensità che in questo avvio di stagione pare non fare capolino invece sulla sponda azzurra di Manchester.
Anche oggi, la squadra di Mancini, è stata lungi dall’essere convincente. Trovato il vantaggio con Lescott dagli sviluppi di un calcio da fermo, i Citizens hanno pensato più al controllo che alla costruzione non sfruttando, per giunta, un paio d’occasioni d’oro nel secondo tempo con il rientrante (e decisamente fuori forma) Aguero. United che scappa così a +3, e Chelsea che resta in vetta al campionato con 13 punti.
Il primo tempo mette di fronte due squadre fondamentalmente legate da uno stesso concetto di Football: tenere palla tra i piedi per poi provare a far male. E’ per questo che l’avvio tra City e Arsenal è inteso e apprezzabile, con i due centrocampi impegnati in fase di non possesso ad aggredire “alla morte” gli avversari nel tentativo di ritornare immediatamente in controllo delle operazioni. Palla tra i piedi sicuramente un fattore, ma altrettanto lo è l’organizzazione difensiva: Wenger mette in scena un Arsenal capace di chiudere tutti gli spazi e una difesa attentissima sui palleggiatori – Silva e Aguero al rientro – che vengono praticamente sempre bloccati dal muro Mertesacker-Koscielny.
Occasioni da rete ne nascono di conseguenza poche e di clamoroso, da segnalare, non c’è praticamente nulla: al 14’ Mannone è bravo a respingere una conclusione di Aguero dal limite dell’area, mentre 10 minuti più tardi è Podolski a sprecare da centro area un buon pallone arrivato dopo la splendida discesa sulla destra di Jenkinson. Evidente, dunque, che serva un episodio per rompere l’equilibrio; ed episodio che si traduce puntualmente nel portiere dell’Arsenal. Al 40’, dagli sviluppi di un corner, Mannone esce a vuoto e Lescott è il più lesto di tutti a salire in area e insaccare di testa. Uno a zero. Gunners sotto nonostante la buona partita. Il portiere italiano non si fa però abbattere dall’accaduto e un minuto dopo, sul colpo da fuori di Dzeko, si supera evitando l’uno-due che avrebbe tagliato le gambe ai londinesi.
Nella ripresa il City prova a tirare fuori la filosofia che nella passata stagione ha portato parecchi frutti: controllo e ripartenza in contropiede. E’ infatti l’Arsenal a prendere da subito in mano il pallino della gara mentre gli uomini di Mancini, come detto, tentano la gestione delle ripartenze. E’ vero, il City avrebbe due grandi occasioni con Aguero – al 50’malissimo con il destro da buona posizione e al 53’ “troppo onesto” a rimanere in piedi sul contatto in area con Koscienly –, ma escluse quelle dalla parti di Mannone i Citizens si presenteranno solo in un finale di tempo dove succederà di tutto.
La superiorità atletica dei Gunners è infatti una variabile che Mancini non ha messo in preventivo e nell’ultimo quarto d’ora, con il doppio cambio di Wenger Giroud-Walcott per Diaby-Podolski e guidato da un Ramsey stratosferico, l’Arsenal pianta le tende nella trequarti degli uomini in azzurro.
I dieci minuti finali, dopo la resistenza del fortino del City, sono puro spettacolo. Aguero all’80’ conferma la giornata no (era al rientro) non sfruttando un contropiede lanciato dal solito Yaya Tourè. Due minuti più tardi Koscielny corona la sua ottima prestazione regalando il pareggio ai Gunners con una bella girata in area arrivata dopo un pallone messo fuori male da Lescott.
Tutto finito? Macchè! Centoventi secondi dopo aver esultato, Koscielny offre il pallone della redenzione ad Aguero che solo davanti a Mannone completa l’opera mettendo fuori. Ci prova a quel punto, al 91’, persino Gervinho che trova la sua prima giocata decente della giornata liberandosi al limite dell’area ma riporta i tifosi dei Gunners sulla terra concludendo in maniera inguardabile. Finisce lì. Un punto a testa che mantiene entrambe le squadre ancora imbattute. Da qui alla vittoria del titolo però, per entrambe, di progressi ne dovranno essere fatti parecchi.