VIDEO ANTI ISLAM / Dopo video film contro Maometto attaccate ambasciate USA in Egitto, Tunisia, Libia, Libano - UnoNotizie.it -
Proteste islam, ultime news settembre 2012
Gli USA hanno evacuato le ambasciate di Tunisi e di Khartoum, ordinando
alle famiglie e al personale non essenziale di abbandonarle. Ai
cittadini degli Stati Uniti d'America è stato chiesto di lasciare immediatamente la Tunisia attraverso voli di linea, sconsigliando di viaggiare nella stessa Tunisia e Sudan.
L'allarme
del Dipartimento di Stato americano arriva in una giornata di calma relativa nei
paesi della primavera araba dopo le proteste violente dei giorni scorsi
nei confronti del film anti-islam, che sta mettendo a durissima prova il presidente USA Barack Obama.
Notizie precedenti riguardo il Video anti-Islam:
Giornata di proteste e rivolte in tutto il mondo
islamico contro il video film blasfemo su Maometto. apparso su Youtube. Scontri dal Libano al Sudan, dall'Egitto alla
Tunisia, fino al sudest dell'Asia. Il bilancio provvisorio e' di 8 morti mentre le ambasciate dei Paesi occidentali sono assediate. Malgrado l'alto tributo che
l'America paga costantemente, "gli Stati Uniti non si
ritireranno mai dal mondo, perche' questa e' l'essenza della
leadership americana", ha sottolineato il presidente Barack Obama nella
cerimonia alla base aerea di Andrews, dove ha accolto insieme al
segretario di Stato, Hillary Clinton, le salme
dell'ambasciatore Chris Stevense e dei 3 americani
uccisi a Bengasi. "Sono dei patrioti", ha detto
il Presidente Obama. Diversi droni Usa stanno sorvolando
Bengasi mentre l'aeroporto e' stato chiuso. Diverse unita' dei marines
sono state dispiegate nello Yemen, come riferito dal Pentagono.
OGGI IN LIBANO UN MORTO E VENTICINQUE FERITI
350 estremisti islamici hanno assaltato, incendiandolo, un Kentucky Fried Chicken, la catena americana di fast
food nel nord del Libano.
L'attacco e' avvenuto nelle stesse ore in
cui il Papa Benedetto XVI iniziava a Beirut una storica visita
pastorale in Libano.
TUNISIA, 14 SETTEMBRE: GRUPPI ISLAMICI NELL'AMBASCIATA USA
Un gruppo di manifestanti islamici ha scavalcato il muro dell'ambasciata Usa a Tunisi ammainando la bandiera degli Stati Uniti sostituendola con la bandiera islamica. Il gruppo islamico ha appiccato il fuoco ad alcuni alberi nel giardino della sede diplomatica USA ed
infranto gli infissi di diverse finestre dell'Ambasciata americana.
Negli scontri davanti all'ambasciata Usa sono morte tre persone e altre 28 sono rimaste ferite.
SUDAN IN FIAMME: 4 VITTIME, ASSALTO ALLE AMBASCIATE
I morti accertati sono 4, a Khartoum, in Sudan. Un gruppo islamico e' riuscito
a fare breccia nel muro di cinta della sede diplomatica USA. Gruppi di manifestanti hanno
fatto irruzione anche nel compound delle ambasciate di Germania
e Gran Bretagna, dove la folla e' riuscita a sfondare il
cordone di polizia attorno alle due rappresentanze. La folla ha
ammainato la bandiera tedesca e al suo posto ha issato un
vessillo islamico.
IL CAIRO: 224 FERITI IN EGITTO, APPELLO DEL PRESIDENTE EGIZIANO MORSI
Il presidente egiziano Mohamed Morsi ha lanciato un appello
alla calma dopo che almeno 224 persone sono rimaste ferite
negli scontri davanti all'ambasciata Usa al Cairo.
Al Cairo gruppi islamici hanno lanciato pietre
contro i poliziotti che sbarravano la strada verso l'ambasciata
Usa. Un'auto e' stata ribaltata e data alle fiamme lungo la via
che da piazza Tahrir conduce alla rappresentanza diplomatica USA.
DIVERSE RIVOLTE ANCHE A GAZA, SLOGAN "MORTE ALL'AMERICA, MORTE A ISRAELE"
La rivolta islamica contro il video film basfemo della figura di Maometto e'
esplosa anche a Gaza. Molti hanno sfilato lungo le strade
della citta' e a Rafah, nonostante Hamas invitato i
cittadini a non aderire alle manifestazioni.
Impugnando le bandiere di Hamas e dei
movimenti della Jihad migliaia di persone hanno urlato "Morte
all'America, morte a Israele".
NUMEROSE PROTESTE ANCHE NEL SUD-EST DELL'ASIA
Manifestazioni contro il film blasfemo su Maometto anche nel
sud-est asiatico. Migliaia di manifestanti sono scesi in strada a
Dacca, in Bangladesh, e hanno cercato di raggiungere
l'ambasciata USA.
I gruppi di manifestanti davanti alla moschea
di Baitul Mokarram Mosque, hanno bruciato bandiere americane e
israeliane, inneggiando al profeta Maometto. Manifestazioni anche sotto l'ambasciata Usa a Giacarta, in
Indonesia, dove anche donne e
bambini, hanno condannato la pellicola che "insulta il profeta
di Allah", definendola "una dichiarazione di guerra". Un
centinaio di dimostranti della minoranza sciita hanno chiesto
l'esecuzione del regista Sam Bacile. Proteste, piu' contenute,
si sono tenute anche in diverse localita' della Malaysia.
Una
trentina di rappresentanti di varie organizzazioni islamiche si
sono radunati sotto l'ambasciata Usa a Kuala Lumpur e hanno
consegnato una lettera in cui si chiede alle autorita' USA di togliere la clip del film da YouTube, impedire che
venga diffusa e processare l'autore per "crimini contro i
diritti umani". Manifestanti hanno inscenato diverse proteste anche a
Batu Caves.