LAZIO ultime notizie VITERBO – www.unonotizie.it - Il sindaco Giulio Marini ha visitato lo scorso mercoledì la casa di cura di Villa Buon Respiro. Ad accoglierlo il direttore sanitario della struttura Massimo Gemini e il direttore operativo Alessandro Polverini. In occasione dell'incontro si è parlato della recente approvazione da parte della Regione Lazio (lo scorso 11 settembre, su proposta dell'assessore alle Politiche del Territorio e dell'Urbanistica) della variante al P.R.G. per il nuovo insediamento sanitario in località Villa Buon Respiro, adottata con deliberazione consiliare (la n. 104 del 20 ottobre 2006) dalla precedente amministrazione comunale e condivisa dall'attuale.
“Dopo le varie procedure burocratiche legate ad osservazioni, controdeduzioni, modifiche, prescrizioni inerenti le norme tecniche attuative – ha sottolineato con soddisfazione il sindaco Marini – oggi trovo una Villa Buon Respiro con nuovi ambienti, altri già esistenti decisamente migliorati, resi più accoglienti e soprattutto più funzionali. Opere di arredo urbano, piantumazioni e messa a dimora di specie arboree, impianti di illuminazione notturna, servizi igienici sanitari in ogni stanza. Tutto nel rispetto delle vigenti norme e delle prescrizioni impartite”.
“Lo scorso mese di luglio, insieme al Prefetto di Viterbo Scolamiero e agli altri rappresentanti delle istituzioni territoriali, abbiamo dato il nostro appoggio per sostenere un'importante causa: scongiurare la sospensione del servizio di un'indispensabile struttura sanitaria come Villa Buon Respiro”.
“Una struttura che svolge una fondamentale funzione assistenziale – aggiunge il sindaco - rivolta a oltre 230 utenti, e portata avanti da circa 180 dipendenti. La disponibilità e la collaborazione della presidente della Regione Lazio Polverini, del suo staff e della direzione generale dell'Azienda sanitaria locale hanno favorito questo percorso, necessario alla realizzazione di opere e interventi propedeutici all'acquisizione degli importanti requisiti richiesti per il regolare svolgimento dell'attività assistenziale”.