Ormai non c’è più da stupirsi, la nostra amata nazionale di calcio ci ha abituati alle forti emozioni.
Nessuno più di noi ha la abilità di complicarsi la vita, anche laddove sembra tutto sotto controllo, ma alla stessa maniera in pochi sono capaci di imprese incredibili come le nostre.
Nel 1982 vincemmo un mondiale strepitoso dopo aver seriamente rischiato di uscire nel primo turno, quando non riuscimmo a vincere neanche una delle tre partite iniziali.
Passati per la differenza reti, cominciammo quell’incredibile serie di vittorie che ci portarono a sconfiggere squadroni come Brasile, Argentina e infine Germania.
Speriamo che la storia si ripeta anche per questi europei che ci hanno visto partire in maniera timida.
Per ora, se siamo ancora in corsa, dobbiamo dire grazie ad una super e sportivissima Olanda, oltre ad una Francia davvero al capolinea.
Ma da adesso in poi si fa sul serio.
Domenica c’è la Spagna, probabilmente la squadra più tosta insieme ad Olanda e Portogallo.
Non ci rimane che sperare, dunque, che la forza dello squadrone che conquistò Berlino riemerga in fretta, fino a saperci condurre dritti alla finale di Vienna.
Per riuscire in questo, intanto, dobbiamo battere la Spagna domenica sera.
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