SPORT VITORCHIANO MAURO CRATASSA CERIMONIA PARAOLIMPIADI

SPORT, VITORCHIANO / Tutto pronto per la cerimonia in onore di Mauro Cratassa

L’atleta parteciperà alle Paralimpiadi di Londra nella squadra italiana di ciclismo

Sport VITORCHIANO - VITERBO 09/08/2012

Ci sarà anche un po’ di Tuscia nella Paralimpiadi di Londra 2012, che si svolgeranno nella capitale britannica dal 29 agosto al 9 settembre. Da Vitorchiano partirà infatti Mauro Cratassa, già campione di handbike, convocato nella squadra italiana di ciclismo. Il Comune in suo onore ha organizzato una cerimonia che si terrà sabato 11 agosto a partire dalle 11,30 nella sala consiliare, in piazza Sant’Agnese. “Tutta Vitorchiano farà il tifo per lui – dice il sindaco Nicola Olivieri – sapendo che già in passato Mauro ha dimostrato di essere un campione”.

L’esordio di Cratassa risale al 2002 quando per la prima volta partecipò alla maratona di Ostia di handbike e ad una serie di competizioni preparatorie per l’ingresso nella sezione agonistica. L’ascesa professionale inizia nel 2008 quando, subito dopo il campionato italiano di società, partecipa alla maratona di Roma classificandosi al secondo posto, preceduto solo dal famoso pilota Alex Zanardi.

Nel 2009 si classifica al primo posto alla maratona di Firenze e ottiene un poker di vittorie, dal campionato italiano di Desenzano del Garda, per proseguire con Reggio Emilia, Pescantina e infine Fossano. Partecipa inoltre al campionato Mondiale a Segovia (Spagna) piazzandosi all’ottavo posto. Dopo i successi conseguiti nel biennio d’oro, la Federciclismo entra in contatto con l’atleta vitorchianese proponendogli l’ingresso nella nazionale, che avviene nel 2010, mentre la sua squadra è da sempre la società Vitersport Libertas di Viterbo.

Prima di dedicarsi alla handbike, disciplina nata nel panorama viterbese poco più di dieci anni fa, Cratassa si è affermato nello sci alpino vincendo il campionato regionale di Campo Felice nel 1999 e pratica nuoto libero da quando un incidente sul lavoro nel 1989 gli ha ridotto le capacità motorie, comportando la perdita della completa mobilità alle gambe.