Il prossimo mercoledì mattina, 1 agosto, Leonardo Bonucci, il difensore centrale della Juventus e della Nazionale vice campione d’Europa, sarà sul banco degli imputati con l’accusa di illecito sportivo nell’ambito del processo al calcioscommesse, occasione in cui potrebbe patteggiare la pena. La stessa scelta che sta valutando il suo allenatore Antonio Conte, accusato di omessa denuncia.
La Juventus non può permettersi di rinunciare a Bonucci per 2 o 3 anni, il tempo che il giocatore rischia di perdere nella sospensione, qualora venisse condannato. Troppo tempo per il club bianconero, che avrebbe deciso di “consigliare” al giocatore e a Conte di mettere da parte il loro orgoglio e di patteggiare per usufruire di un terzo di sconto della pena.
Una strategia che permetterebbe all’allenatore di tornare sulla panchina della squadra dopo 4-6 mesi di stop, e a Bonucci di riprendere a giocare dopo una sospensione che potrebbe andare dai 16 mesi (in caso di condanna a 2 anni) ai 2 anni (qualora gli venisse comminata la pena massima di 3 anni).
A far ritenere il patteggiamento la strada meno “rischiosa” per Bonucci ci sarebbe anche la “debolezza” della sua linea difensiva, secondo la quale il suo ex compagno di squadra quando giocava nel Bari Andrea Masiello lo avrebbe tirato in ballo perché “rosicava” per la sua carriera: ''Posso immaginare che lui possa aver covato nei miei confronti una sorta d'invidia, atteso che gli sviluppi della mia carriera calcistica sono stati migliori dei suoi'' ha dichiarato Bonucci al procuratore federale durante l’interrogatorio.
Ci son anche altri significativi indizi che la Juve stia puntando al patteggiamento. In primo luogo la scelta di un sostituto provvisorio per Conte, che molto probabilmente sarà l’allenatore della Primavera Marco Baroni. Sono a rischio squalifica, infatti, anche il vice di Conte Angelo Alessio e il collaboratore Cristian Stellini.
Inoltre, l’Ad bianconero Beppe Marotta è caccia a un altro difensore: il solito Bocchetti del Rubin Kazan, Andreolli e Bruno Alves i nomi caldi, ma intanto è stato bloccato il promettentissimo Masi, tornato dal prestito alla Pro Vercelli. Un’operazione che potrebbe frenare ulteriormente l'acquisto di una grande punta: se si spendono altri soldi per il sostituto di Bonucci e continuano a non partire Melo, Krasic e Iaquinta, non ci sono grandi margini per trattare.