EUROPEI 2012, ITALIA - Spagna / Bonucci
POLONIA ultime notizie CRACOVIA – www.unonotizie.it – Nella conferenza stampa della nazionale italiana, in ritiro a Cracovia, il difensore della Juventus Leonardo Bonucci è apparso ottimista sull’esito dei quarti di finale e allo stesso tempo tranquillo sulla sua situazione personale. Ha evitato esternazioni à la Cassano e non ha fatto nessuna rivelazione sullo scottante tema del calcio scommesse: anche quando i giornalisti hanno insistito sull’argomento ha ripetuto: "Penso solo al calcio giocato, non mi faccio condizionare dal resto".
Parole concilianti anche per l'ex compagno di ritiro Domenico Criscito, escluso dalla spedizione di Euro 2012 a seguito dell'avviso di garanzia notificatogli nell'ambito dell'inchiesta di Cremona. "In certe situazioni non è mai facile prendere una decisione - ha detto Bonucci - ci sono state delle vicissitudini che hanno portato la Federazione a fare una scelta. Mi spiace per quello che è successo a Mimmo".
Il difensore juventino si produce poi in una lucida analisi sui nostri prossimi avversari di domenica sera, i tre leoni di Roy Hodgson "Per il gioco che abbiamo espresso in queste gare possiamo dire che siamo più forti. Detto questo, a livello di fase difensiva loro sono migliorati - anche grazie alla cura Capello - hanno giocatori di prim'ordine come Terry, Cole, Lescott, Johnson".
I toni si stemperano quando si parla della "concorrenza", rappresentata dal jolly Daniele De Rossi. "Secondo me è più forte come centrocampista... Scherzi a parte, ha giocato contro Spagna e Croazia delle partite importantissime al centro della difesa, rappresenta un valore aggiunto per la Nazionale, può cominciare l'azione da dietro. Io sono sempre a disposizione del mister, qui siamo tutti professionisti pronti a tutto per dare il meglio quando si sta in campo".
Parole al miele anche per l'ex compagno di squadra nella primavera dell'Inter Mario Balotelli, ritornando all'episodio di lunedì sera, quando Bonucci tappò la bocca a un Super Mario che stava per lanciarsi in un'invettiva al vetriolo contro ignoti destinatari. "Ero lì, mi sono preso cura di lui. Io sono quello che lo conosce più di tutti, avendolo conosciuto quando aveva diciassette anni nella primavera dell'Inter: è istintivo ma un bravo ragazzo. Mi sono preso cura di lui, poteva incorrere in sanzioni pesanti. Lui fuori dal gruppo? Non credo, basta vedere le immagini di ieri in allenamento".
Un giornalista gli chiede da dove nasca il suo piglio determinato e irremovibile. "Devo tutto al mio motivatore Alberto Ferrarini - confessa il difensore - in tre anni e mezzo grazie al suo lavoro sono passato dalla tribuna in serie B a un posto da titolare in nazionale."