Palermo, ultime news - UnoNotizie.it - Nasce a Termini Imerese, in provincia di Palermo, il «Museo Storico del Motorismo Siciliano e della Targa Florio» con annesso centro restauro e formazione professionale per gli artigiani del settore. Il progetto, nato dall’iniziativa della “Fondazione Targa Florio”, ha trovato ancora una volta il pieno appoggio nell’Amministrazione Comunale di Termini Imerese ed in particolare del primo cittadino dott. Salvatore Burrafato, che ha individuato nei locali dell’ex mattatoio la sede da ristrutturare ed adeguare per quella la nuova realtà complementare con le altre già esistenti nell’area madonita, con l’introduzione dell’innovativo elemento dinamico in antitesi alla base statica ed iconografica già in uso nelle strutture museali di Campofelice di Roccella, Collesano e Cerda.
Il progetto è entrato nella fase operativa per iniziare i lavori di ammodernamento della struttura destinata ad ospitare il Museo per creare un vero e proprio centro di qualificazione professionale finalizzata al restauro di auto storiche e da competizione, oltre che recuperare le figure dell’artigianato sviluppatesi nell’indotto della corsa automobilistica più antica del mondo. Rientrando tra le finalità statutarie e costitutive della “Fondazione Targa Florio”, il piano ha avuto una gestazione lenta, ma finalmente è andato in porto. L’obiettivo è e sarà di evitare che l’immenso patrimonio di artigianalità qualificata, che negli oltre 100 anni di Targa Florio si è sviluppato nel territorio, possa andare dissipato. Gli artigiani, che consentivano alle Bugatti, Ferrari, Mercedes, Maserati, Jaguar e a tutte le marche partecipanti alle gare di correre la Targa Florio, devono essere messi in condizione di trasmettere il loro prezioso sapere, dato siffatto patrimonio di artigianato in procinto di perdersi irrimediabilmente.
Per fare un esempio, un tempo le auto
erano realizzate in legno ed alluminio, oggi le supercar sono sempre
d’alluminio impreziosite da intarsi in legno; una volta le vetture
di alluminio erano modellate con una candela, un sapone di Marsiglia
ed una martellina in legno e con questi semplici strumenti,
oggigiorno si espongono le “dream-cars”, modello di arte e
design, presenti nei musei di tutto il mondo, come la CISITALIA 202
in mostra al MOMA di New York. Un progetto semplice, concreto, ideato
da persone concrete, che desiderano far seguitare i fatti alle
parole. Esso è aperto ai privati, che possono contribuire ricordando
che tutti gli investimenti dedicati all’iniziativa usufruiscono dei
benefici fiscali riservati ai sostenitori delle ONLUS, quale è la
«Fondazione Targa Florio».
Foti Rodrigo
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