Crisi ed evasione. Ultime notizie Viterbo - UnoNotizie.it - Pensionati e lavoratori che, pur essendo poco più della metà della popolazione pagano il 70% delle tasse italiane e che stanno pagando a caro prezzo il costo della crisi, con la riforma delle pensioni, il blocco delle retribuzioni, nel pubblico impiego e delle pensioni, ormai svalutate più del 35%, dicono BASTA !La loro parte l’hanno già fatta. Ora tocca ad altri che non hanno mai risposto all’appello.Chi, in questo Paese, protetto dalle lobby e dai tanti gruppi di potere, è vissuto di rendita, ingrassando sulla pelle degli altri, spesso evadendo le tasse, deve cominciare a mettere le mani in tasca e pagare.Basta con i privilegi e le protezioni che hanno portato il Paese sull’orlo del baratro !Fino a quando a pagare sono stati solo lavoratori e pensionati, tutto è filato liscio:Nell’immaginario collettivo è, ormai, radicata la convinzione che a pagare debbano essere sempre e comunque solo i pensionati e i lavoratori, perché sono persone responsabili che si fanno carico dei problemi del Paese.Nel momento in cui è apparso chiaro che da soli non ce la facciamo più a tirare la carretta e, quindi, è stato necessario chiamare anche altri, quelli che pagano solo il 30% delle tasse, anche “quelli di Cortina “ ovvero “ quelli di Milano “ per capirci, apriti cielo !E’ cominciata la guerra per bande: minacce di serrate, blocchi stradali, settimane di scioperi, ecc.Evidentemente perdere privilegi, rendite di posizioni e monopoli deve essere veramente dura da digerire !Lo spettacolo al quale stiamo assistendo è veramente scandaloso e nauseante. Gente che guadagna centinaia di migliaia di euro s’inventa di tutto, per mettere in piedi una protesta, per chiamarsi fuori dall’impegno di salvare il Paese. Oppure ci si inventa una autoriduzione degli stipendi che – a conti fatti – è una presa in giro colossale.Certamente hanno reagito più dignitosamente quei lavoratori che, a causa della riforma Monti, hanno dovuto rinviare l’appuntamento con la pensione addirittura di quattro o cinque anni e quei pensionati ai quali sono stati tagliati anche dieci o venti euro di rivalutazione della pensione.Come si suol dire: è una questione di stile!Noi dobbiamo cominciare ad impegnarci per combattere la protervia e l’egoismo di questa gente, fermandola a colpi di scontrini e ricevute fiscali.Solo favorendo una efficace lotta all’evasione fiscale, potremo veramente salvare questo Paese e chiedere, come lavoratori e pensionati, nell’ambito della prossima riforma fiscale. una redistribuzione più equa della pressione fiscale, a vantaggio del lavoro e delle pensioni. Il Segretario Provinciale UILP
A.Franco Palumbo