Artigianato Tuscia online. ultime notizie Viterbo - UnoNotizie.it - Una vetrina on line per le imprese artigiane riconosciute per le loro lavorazioni artistiche e tradizionali di origine e qualità. È quanto propone la Commissione Provinciale per L’Artigianato (CPA) nel sito istituzionale della Camera di Commercio di Viterbo: www.vt.camcom.it.
Secondo la nuova normativa regionale le categorie previste per la lavorazione artigiana artistico e tradizionale sono: ceramica, legno, metalli comuni, metalli pregiati e pietre. Per lavorazioni artistiche vanno considerate le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con riferimento a zone di affermata ed intensa produzione artistica, tenendo conto delle innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendano avvio e qualificazione, nonché le lavorazioni connesse alla loro realizzazione. Mentre per lavorazioni tradizionali vanno considerate le produzioni e le attività di servizio realizzate secondo tecniche e modalità consolidate, tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale o regionale.
Per la provincia di Viterbo sono inserite nell’apposito elenco dell’artigianato artistico e tradizionale, consultabile nella vetrina delle imprese su internet: “Mastro Cencio” di Vincenzo Dobboloni di Civita Castellana, Elena Urbani di Bomarzo e “La Fornace” di Pietro Facchini di Celleno (lavorazione artigianali della ceramica); “La Ciarla” di Pietro Mastrandrea di Faleria (lavorazione artigiana del legno e affini); Pina Perazza di Vignanello, Danilo Bonucci e Damian_Preece di Viterbo (lavorazione artigiana di metalli pregiati, pietre preziose, pietre dure e lavorazioni affini).
“Ritengo che la vetrina delle imprese che hanno ottenuto il contrassegno d’origine e qualità – afferma Luigi Cola, presidente della CPA e della CRA (Commissione Regionale per l’Artigianato) – non solo contribuisca a far conoscere e a valorizzare le attività artistiche del comparto, ma stimoli altre aziende a intraprendere il percorso per ricevere questo importante riconoscimento. Del resto, come emerge dal recente rapporto di ricerca sull’artigianato artistico e tradizionale a cura di Bic Lazio, gli operatori segnalano, tra le priorità, proprio le politiche di marchio, evidenziando la necessità di un’azione di comunicazione e promozione che trasmetta al consumatore il valore aggiunto del prodotto fatto a mano. La Tuscia – prosegue Cola – è ricca di realtà che meritano il contrassegno, non solo nei settori che dispongono del disciplinare di produzione. Il mio impegno nella CRA è infatti rivolto a far sì che a breve siano approvati i disciplinari anche per le altre attività. Il lavoro che stiamo compiendo è delicato e complesso, perché si tratta di fissare, in modo rigoroso, i requisiti che le imprese devono possedere per fregiarsi del riconoscimento. È nostro dovere garantire e tutelare la qualità, fattore trainante per l’economia dei territori”.
“Qualità, tradizione, territorio e passione – dichiara il presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella – sono i valori che ispirano molte delle produzioni artigianali della Tuscia, suscitando apprezzamenti soprattutto tra chi ricerca l’originalità e l’affidabilità dei prodotti. L’auspicio è che il riconoscimento regionale per le lavorazioni artistiche e tradizionali si estenda a un numero crescente di imprese e divenga un efficace strumento di promozione e valorizzazione”.
Per ottenere il riconoscimento di impresa operante nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, e utilizzare quindi l’apposito contrassegno di origine e qualità, è necessario presentare apposita domanda alla Commissione provinciale per l’artigianato (CPA) che valuterà la richiesta in base all’analisi dei requisiti fissati dalla normativa. La modulistica e informazioni più specifiche sono disponibili sul sito camerale nella sezione dedicata all’Albo Imprese Artigiane. Per informazioni: tel. 0761.234438 – 0761.234439 / e-mail: marco.micheli@vt.camcom.it.
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