Inaugurazione sede Biblioteca Anselmi. Ultime notizie Viterbo - UnoNotizie.it - Giorni fa mi è stato recapitato l’invito per l’inaugurazione della ristrutturata biblioteca in Viale Trento, ma essendo impegnato fuori Viterbo per lavoro ho sentito l’esigenza di andare a far visita al Commissario del Consorzio ed ai locali ristrutturati e riorganizzati nei giorni precedenti l’inaugurazione.
Ho fatto ciò perché ritengo che chi vuole occuparsi di politica e di amministrazione debba essere presente sul territorio, soprattutto in un settore cardine come la cultura. L’ho fatto perché credo che chi ha cuore il futuro dei nostri concittadini debba approfondire tutte le tematiche e le problematiche presenti in questo settore al fine di elaborare una proposta politica in grado di far crescere nel modo migliore i giovani viterbesi.E’ pur vero che l’avvento della seconda Repubblica ed il nuovo millennio hanno portato la sostituzione di Pirandello con il Grande Fratello, di Ignazio Silone con il cinepanettone; ma, per carità di patria, qualcosa dovrà pur cambiare!Si sentirà l’esigenza di gettare a mare un modello di sviluppo sociale e culturale basato unicamente sul mercimonio, sull’apparire, sulla spintarella e sull’ignoranza più gretta? Si sentirà pure l’esigenza di riportare al centro del dibattito politico la cultura intesa come linfa vitale di un popolo?I nostri Amministratori saranno sicuramente d’accordo con me in questa veloce analisi e sono sicuro che tutti abbiano visitato ed apprezzato il lavoro svolto fino ad ora all’interno del consorzio, lavoro che va proprio nella direzione ora descritta!Quello che ho visto è il tentativo di rendere la cultura piacevole ed alla portata di tutti, con colori vivaci sugli scaffali e sale tematiche per attrarre i giovani, ma anche con una collezione libraria di primissimo ordine In sintesi, la nuova biblioteca è divenuta un fiore all’occhiello per la Città, il tutto condito da due chicche finali: il progetto della nuova sede unica per le biblioteche viterbesi e la rinuncia all’indennità da parte del Commissario Paolo Pelliccia.La proposta avanzata per la nuova sede delle biblioteche è il primo progetto realmente integrato che mostra una visione della cultura proiettata al futuro, un centro che consentirà l’avvicinamento tra Università e Città, nonché tra i cittadini e la cultura.Per quanto riguarda invece l’indennità rifiutata dal Commissario, che dire, chapeau! Ottimo esempio per i nostri concittadini, soprattutto in un momento di crisi come questo.Ma tutto ciò che ho scritto fino ad ora trova un piccolo, piccolissimo, insignificante neo: il Sindaco con la sua assenza!Ma come, si dirà, viene fatta un’opera di fondamentale importanza per la Città e per la crescita dei suoi giovani ed il Sindaco non c’è?No! Sembra fosse impegnato a votare alla Camera dei Deputati, almeno così dicono i ben informati!Bene, allora sarà andato, come ho fatto io, a visitare i locali prima dell’inaugurazione? Ne dubito e, a sentire gli uccellini di Viale Trento, il sindaco Marini non si è mai fatto vedere in “zona biblioteca”.Ma allora che stiamo facendo? A che gioco vuole giocare il nostro Sindaco? Vorrà mica scimmiottare i suoi grandi maestri e fare anche di Viterbo tutto un grande bordello, basato su caos, amici, amiche, feste festini e ….. pubblicità?Sì! D’altra parte il suo padre “spirituale” Cav. Berlusconi, con la pubblicità ha costruito parte della sua fortuna politica ed allora il seguace Marini vorrà percorrere la stessa strada!Forse è per questo che ha provato a mettere le pubblicità sulle porte cittadine (probabilmente un oltraggio alla cultura che mai si era visto), poi subissato di critiche ha deciso di fare marcia indietro.Pensavamo fosse rinsavito ed invece ha perpetrato l’attacco alla cultura imbrattando il teatro comunale!!!!Veramente vengono meno le parole quando si assiste a queste scempiaggini!Il Sindaco farebbe bene a frequentare più chi fa cultura piuttosto che chi fa pubblicità, così otterrebbe un duplice risultato: respirerebbe un aria nuova ed eviterebbe di rovinare i luoghi simbolo della cultura.Comunque una cosa è certa, con questi amministratori La Destra non potrà mai andare a braccetto e, altrettanto certamente, la mia attenzione su questi problemi non calerà mai.Concludendo vorrei lasciare un monito a chi amministra la res publica: l’ornato, la cultura ed il decoro cittadino con l’imbrattamento dei luoghi simbolo della cultura e le pubblicità selvagge, non solo sono incompatibili, ma potrebbero “rischiare” di veder soccombere, a tutti i livelli, questi ultimi rispetto ai primi! Andrea Scaramuccia
Federazione Provinciale Viterbo
