INCONTRO COORDINAMENTO 3T COL SINDACO DI TUSCANIA: adottare politica per paesaggio, territorio, ambiente, beni culturali di Tuscania. Ultime notizie - Il Sindaco di Tuscania ha ricevuto il 3 dicembre scorso il Coordinamento 3T per la Tutela del Territorio di Tuscania, obiettivo dell’incontro discutere la proposta, avanzata dal Coordinamento, di adottare una delibera quadro finalizzata alla progettazione e gestione integrata del sistema paesaggio, territorio, ambiente e beni culturali del Comune di Tuscania.
La posizione ufficiale dell’Amministrazione in merito alla proposta di Delibera Quadro è attualmente un netto “no, non per ora”, perchè la priorità è quella di attuare la Deliberazione del Consiglio Comunale N. 22 del 17.05.2011 riguardante “DETERMINAZIONI IN MERITO ALL'INSTALLAZIONE DI PANNELLI FOTOVOLTAICI NEL TERRITORIO COMUNALE”. Per l’attuazione delle decisioni di tale delibera (su cui nulla finora è ancora stato fatto), prima di Natale è previsto l’incontro del tavolo tecnico presso la Regione.
Il Coordinamento 3T prende atto che finalmente si stia avviando quanto deciso mesi fa, ma osserva che la delibera di maggio scoros riguarda unicamente il problema degli impianti di fotovoltaico! Nulla dice sulle altre emergenze (eolico, compostaggio). Mentre, invece, la proposta del Coordinamento 3T ha l’obiettivo di dotare il Comune di uno strumento fondamentale per porre le basi, oggi e per il futuro, delle decisioni che riguardano l’insieme del territorio di Tuscania e dei suoi valori non solo culturali, ma economici e sociali. Dunque fotovoltaico, ma anche eolico, compostaggio, biomasse, cartiera, e ogni altro intervento che insista e impatti su paesaggio-territorio-ambiente-beni culturali.
Occorre superare al più presto la logica degli interventi di emergenza, il più delle volte tardivi, spesso inutili e qualche volta dannosi, spingendo il Comune a formulare subito una propria strategia, una politica chiara e azioni trasparenti e comunicate tempestivamente a tutti i cittadini. In sintesi:
che tipo di sviluppo e di futuro si vuole per Tuscania, come si intende intervenire sulle emergenze ambientali, quale tipo di scelte si vogliono costruire e come concretamente?
Cosa e come si intende intervenire sulle emergenze più calde? Cosa si intende fare sul problema della puzza? Dobbiamo semplicemente “augurarci che la puzza non ci sia” e continuare a sorvolare sugli allarmi senza fare nulla?
Ci si vuole muovere insieme ai cittadini, con trasparenza e favorendo la loro crescita, la loro maturità e la loro consapevolezza, oppure si preferisce continuare a trattarli come persone che non sono in grado di comprendere problemi complessi, né di condividere scelte difficili, e ai quali dare poche e confuse informazioni, alla meglio vaghe promesse?
Il Comune vuole essere un interlocutore forte sui temi che coinvolgono la salute dei cittadini oppure accettare le conseguenze come un “inevitabile effetto collaterale”?
Se “i tempi dell’amministrazione non sono quelli dei cittadini”, dobbiamo accettare questa distanza (che alle volte appare siderale) come un destino ineluttabile?
Le scelte che l’amministrazione ha fatto e farà rispetto alla città e al suo territorio hanno un impatto economico evidente per la comunità. E’ lampante che lo smaltimento dei fanghi e l’aggressione all’ambiente favorisce alcune (poche) attività economiche, ma ne danneggia in modo permanente molte altre. Accettare la banalizzazione e la distruzione del paesaggio in migliaia e migliaia di ettari di territorio non è l’inevitabile “prezzo” da pagare! Perché non valutare alternative diverse per l’energia sostenibile e il risparmio energetico? Il Coordinamento 3T propone di basare il modello di crescita e di sviluppo di Tuscania sulla conservazione dei valori unici e positivi del territorio che costituiscono l’identità culturale dei suoi abitanti. E’ su questi temi che l’Amministrazione dovrebbe concentrarsi, evitando danni irreversibili al patrimonio fondamentale della città e del suo territorio, all’economia e alla salute dei suoi abitanti.
Conveniamo con il Sindaco sulla complessità della situazione e sui conflitti derivanti dai pesanti interessi in gioco: la realtà territoriale di Tuscania è troppo vulnerabile, la crisi dell’agricoltura è una delle cause principali della situazione, insieme ad altri aspetti e retaggi storici. Intendiamo essere accanto all’Amministrazione nelle azioni di tutela del territorio e della salute dei cittadini, ma invitiamo il Sindaco ad assumere posizioni più decise e ferme, affermando tutte quelle prerogative che consentono al Comune di essere un interlocutore forte e attivo, parte in causa prima che le decisioni vengano prese.
Il Coordinamento 3T fa presente che una delle ragioni per le quali il territorio di Tuscania è particolarmente preso di mira è anche nel fatto che non ci sono state e non ci sono ancora “barriere” che scoraggino o disincentivino lo stravolgimento della natura e della vocazione di Tuscania. Non ci sono barriere di tipo programmatico (cioè strumenti efficaci di gestione del territorio e programmazione politica ed economica); non ci sono barriere di tipo sociale e politico: il coinvolgimento della popolazione, peraltro non informata a dovere, è scarso o del tutto assente; le prese di posizione dell’amministrazione contro l’assalto selvaggio al patrimonio del territorio di Tuscania sono deboli o del tutto mancanti; e ricordiamo anche che dal 2002 Tuscania è stata ulteriormente riconosciuta con delibera regionale “città d’arte a prevalente economia turistica”. Si scontano insomma le decisioni di anni, dove le amministrazioni che si sono succedute hanno oggettivamente, con decisioni e con omissioni, favorito l’aggressione al territorio e il degrado del patrimonio storico-artistico.
In questa situazione non c’è da stupirsi di un autentico paradosso: il territorio di Tuscania, di elevatissimo pregio è quello sul quale insiste la maggior parte dei progetti di impianti dell’intera la provincia di Viterbo! E presto il suo sito di compostaggio sarà tra i più grandi, mentre la tendenza dei nuovi impianti va in direzione opposta (impianti più piccoli e a minore impatto)!
Per dare un’idea: supponendo che un TIR possa trasportare 30 tonnellate di fanghi e rifiuti per il compostaggio, stiamo parlando dell’equivalente di 2000 TIR all’anno. Ed è di queste ore la notizia che rimette sotto i riflettori il megaimpianto fotovoltaico di Montebello, con la proroga di sei mesi concessa dalla Provincia! E il Sindaco non ne ha fatto parola nell’incontro con 3T: non ne era al corrente oppure lo ha deliberatamente taciuto? In entrambi i casi, ci sembra un fatto grave.
Sulle emergenze che stiamo vivendo, il ruolo della politica e soprattutto del Sindaco e dell’amministrazione è fondamentale per la risoluzione dei problemi. Chiediamo che l’amministrazione sia a fianco dei cittadini su temi di così evidente rilevanza pubblica, ponendosi in modo proattivo e deciso in tutte quelle situazioni dove oggi si gioca una partita che non riguarda soltanto noi qui ed ora, ma ciò che prepariamo per i nostri figli domani, in un domani che è già iniziato.
Il Coordinamento 3T assumerà a breve ulteriori iniziative, continuando a promuovere informazione e consapevolezza, coinvolgendo formando e attivando i cittadini su temi così vitali, tra cui l’adozione della delibera quadro che può essere proposta attraverso l’iniziativa popolare, possibilità prevista dallo Statuto del Comune di Tuscania.
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