NASCE A VITERBO L’ASSOCIAZIONE ''AMICI DI CAFFEINA''. Venerdì 2 dicembre, alla Libreria del Teatro, la presentazione. Ultime notizie - Attesa
per la serata di venerdì 2 dicembre
la nascita dell’Associazione
Amici di Caffeina. L’appello di Filippo
Rossi, Andrea Baffo e
tutto il team di Caffeina Cultura è
rivolto all’intera Tuscia e oltre. Diventando soci sarà possibile
contribuire alla costruzione del festival che ogni anno è capace di
attirare nel centro storico della città dei Papi decine di migliaia
di persone. Ai soci saranno inoltre comunicate costantemente e in
anteprima tutte le novità sugli eventi.
L’appuntamento
con l’ultimo parto della coppia di “caffeinomani” Rossi e Baffo
è per le ore 21 presso
la Libreria del Teatro (Piazza
Giuseppe Verdi, Viterbo). Baffo ha però preparato la strada
all'appuntamento, raccontando i perché di questa nuova associazione.
“Non stiamo inventando nulla -
spiega una delle anime di Caffeina Cultura – ma
seguiamo l'esempio del Festivaletteratura di Mantova, giunto
alla quindicesima edizione, con l’associazione parallela da loro
costituita e chiamata Filofestival. Senza il sostegno della quale,
forse, oggi l’evento di Mantova non sarebbe il più grande del
genere in Italia e punto di riferimento culturale del Paese. Con
l’iscrizione gli amici di Caffeina parteciperanno alla
realizzazione di un sogno collettivo: il mantenimento, la crescita e
lo sviluppo del festival quale punto di riferimento nazionale
per l’incontro con la cultura e lo scambio di idee. Ma anche alla
promozione di Caffeina su tutto il territorio italiano, attraverso
gli incontri tra i soci per mettere a punto suggerimenti, artistici o
meno, relativi allo sviluppo del festival”.
Non
poteva mancare l’evento nell’evento, sempre nel rispetto del
carattere poliedrico di Caffeina Cultura.
E’ così che la serata del 2 dicembre sarà anche
l’occasione per la presentazione del nuovo
album di Pilar: “Sartoria
Italiana Fuori Catalogo”. Pilar
è il nome d’arte di Ilaria
Patassini.
Affascinante cantautrice romana che ama l’autunno, i boschi della
Borgogna, la prua della barche a vela e le parole che la rincorrono.
Diplomata in Conservatorio in Canto e Repertori da Camera fonde
l’interpretazione vocale a un uso strumentale della voce. Coniuga
radici popolari e canzone d’autore in un sound originale e
contemporaneo, prendendo ispirazione da Lhasa de Sela a Dulce Pontes,
da Antony and the Johnsons a Ivano Fossati. Con una forte
presenza scenica e un timbro vocale cristallino esaltato da
straordinarie qualità tecniche, Pilar canta in italiano, spagnolo,
francese e tedesco, dispiegando i suoi testi introspettivi lungo
intrecci melodici suadenti. “Sartoria
Italiana Fuori Catalogo”
contiene 9 tracce in italiano, una in francese e
una in spagnolo. L'unica cover presente è “Con
Toda Palabra” di Lhasa De Sela, artista
statunitense-messicana scomparsa tragicamente lo scorso gennaio,
considerata da Pilar uno dei suoi punti di riferimento musicali e
artistici. Il titolo dell'album, “Sartoria
Italiana Fuori Catalogo”, sembra quasi uno
slogan, espressione contemporanea di un archetipo artistico: ricorda
volutamente un settore storico dell'eccellenza italiana, quello
dell'alta moda, esportata in tutto il mondo, dell'artigianato e della
manifattura. E come l'alta moda italiana, “Sartoria
Italiana Fuori Catalogo” ha una forte
vocazione europea e internazionale. Tutte le persone che hanno
lavorato su questo album sono artigiani, della parola, della musica,
del suono, della convivialità, del cibo, della fotografia. Il
progetto ribadisce l'orgoglio delle radici e vuole esportarne non
solo i colori ma anche un'ironica sensualità. Tutto l’occorrente
per una serata ad alto tasso di Caffeina.
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