UNA NUOVA POLITICA PER LA TUSCIA, Chiricozzi: ''necessarie nuove coalizioni in vista delle elezioni amministrative di primavera''. Ultime notizie Viterbo - I recenti interventi di Ennio La Malfa Presidente di Accademia Kronos e Marcello Mariani Segretario provinciale dell’Alleanza per l’Italia (API), mi fanno ritenere necessario esporre alcune proposte per il superamento della confusione che esprime l’attuale fase politica.
La riflessione di La Malfa è pienamente condivisibile, rispetto l’ allarme sociale che pone in evidenza: la crisi economica potrebbe innescare rivolte e guerre civili anche in Italia.
Per evitare ciò occorre che la politica prenda consapevolezza che la crisi è una crisi di sistema alla quale non si risponde con i tamponamenti e non certamente continuando a delegare la soluzione al potere economico. Siamo in una situazione di emergenza e c’è ancora chi crede e si attarda a pensare che possano esserci manovre tecniche, quando le scelte sono e debbono essere esclusivamente politiche.
“I Governi sono legittimi quando rendono felici i popoli, diversamente non sono governi democratici e quindi non legittimati a governare”.
Occorre, allora, ridisegnare una nuova società fondata su “vecchi e sempre nuovi valori”, quali il giusto premio ai meritevoli, non tralasciando però la solidarietà e l’uguaglianza. Aggiungo il valore primario e irrinunciabile della libertà. Valori che si ritenevano ormai acquisiti per sempre grazie alle grandi rivoluzioni e che invece vengono continuamente rimessi in discussione. Far pagare i costi ai più deboli, è una cosa che i popoli considerano inaccettabile, in Italia e nel mondo.
Mariani, a ragione, dice che occorre uno scossone anche nella nostra Provincia e fa appello ai movimenti e ai comitati della cosiddetta società civile. Interessandomi da sempre della politica delle cose da fare per il bene di tutta la collettività condivido pienamente la sua proposta di riportare al centro delle discussioni la programmazione. Interessano poco ai cittadini, infatti, le liti che si susseguono all’interno delle maggioranze comunali in particolare quando si avvicinano le elezioni amministrative, perché sembrano essere tutte rivolte alla conquista delle poltrone.
Alla gente interessa che le amministrazioni siano accessibili e trasparenti, interessa la soluzione dei problemi delle città, interessa una migliore qualità della vita, interessa un ambiente sano, pulito, vivibile.
Per questo mi permetto di portare ancora una volta all’attenzione alcune questioni che ritengo indispensabili : -Trasparenza degli atti amministrativi: E’ assolutamente inaccettabile che i delegati al governo della cosa pubblica non informino i cittadini sulle questioni rilevanti . L’informazione corretta è il primo dovere degli amministratori. -Vengono poi : La piena tutela dell’ambiente con un contrasto vero delle speculazioni e la questione dei servizi sanitari e dell’acqua potabile. E’ inaccettabile che, per salvare il carrozzone Talete, si scelga l’aumento del canone dell’acqua, per giunta senza parlare minimamente di come dare acqua sana e potabile ai cittadini. -La promozione di sviluppo attraverso il riequilibrio del territorio.
Cosa comporta per il viterbese l’approvazione della legge per Roma capitale? E’ una domanda che la politica viterbese si deve porre per mettere in atto dei contropoteri capaci di accentuare il destino di grande dormitorio di tutto il viterbese. I movimenti spontanei, i comitati dei cittadini, hanno avanzato alcune idee. Perché non approfondirle seriamente? Abbiamo chiesto di discutere proposte che ci sembrano indispensabili per il riequilibrio territoriale e cioè la creazione dell’Area TUSCIA-ETRURIA-UMBRIA, una specie di comprensorio urbanistico o Super Provincia o Regione, per la quale occorre una legge di modifica costituzionale, che rilancerebbe la politica di programmazione per tutto il Centro Italia. E siccome le idee debbono trovare i piedi giusti, lavorare decisamente per i collegamenti, soprattutto ferroviari, con la riapertura della Civitavecchia-Capranica-Orte che è parte della Ferrovia dei DUE MARI. Abbiamo anche proposto una inversione di tendenza della mobilità, con la realizzazione di un anello ferroviario la “CIRCUMCIMINA” già esistente , basta effettuare il collegamento di linee ferroviarie esistenti, con la creazione di una fermata all’Ospedale di Belcolle.
E’ attorno a queste proposte volte alla creazione dello sviluppo sociale ed economico del territorio e del vivere sociale che a mio parere occorre formare le coalizioni per le elezioni amministrative di primavera.