CELLERE, SEQUESTRATO DEPURATORE: per il sindaco Leandro Peroni c'è ipotesi di reato. Ultime notizie . Dietro al sequestro del depuratore a Cellere, ad opera della Guardia di Finanza di Civitavecchia, c'è l'ipotesi di reato a carico di Leandro Peroni, sindaco del paesino.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il depuratore non è in funzione da almeno tre anni.
Il motivo era legato alla trattativa per entrare in Talete, cosa che però non avvenne mai, con la conseguenza che il depuratore rimase spento e si continuò a smaltire scarichi non filtrati nel fosso Oppio, affluente del Timone.
Ora quel fiume è completamente inquinato e pertanto il reato ipotizzato è "getto pericoloso di cose".
A questa accusa si aggiunge anche quella di "gestione di rifiuti non autorizzata".
Infatti, l'area attigua al depuratore rimasto spento è stata destinata a discarica senza alcun permesso.
Ora il provvedimento sarà trasmesso alla Procura di Viterbo, preso in carico da un magistrato e convalidato.
Nell'attesa che si capisca come evolverà tutta la vicenda, il depuratore continuerà a non funzionare, e gli scarichi dove continueranno ad essere gettati?