Cibo e salute, corso di cucina per malati di reni a Viterbo, ultime notizie Tuscia - La salute dei reni passa anche attraverso una sana alimentazione, a partire dall’utilizzo di cibi ipoproteici. Questo è il messaggio che la Ausl di Viterbo, la Fondazione italiana del rene, l’associazione Malati di reni e Edina Erca intendono lanciare con una iniziativa particolare e incisiva. Sabato 19 novembre, infatti, a partire dalle ore 15,30 presso il Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, andrà in scena “In cucina con René”. Si tratta di un vero e proprio corso di cucina ipoproteica che vedrà la partecipazione di un cuoco impegnato ai fornelli con prodotti consigliati per chi soffre di patologie renali. Dalla pasta alla pizza, passando ovviamente per il pane.
L’insufficienza renale, derivata da qualsiasi patologia è, nella stragrande maggioranza dei casi, una condizione clinica cronica e progressiva. Cronica significa che non potrà mai guarire. Progressiva vuol dire che, nel tempo, sono attesi peggioramenti via via sempre più gravi fino all’insufficienza terminale e alla terapia dialitica. Questo, però, non significa che non possa essere curata, anzi. È necessario che la terapia sia precoce per poter mantenere il più a lungo possibile la funzione renale residua. Il corso In cucina con René si propone, attraverso l’insegnamento teorico e pratico, di rendere più gradevole l’utilizzo degli alimenti ipoproteici, fornendo suggerimenti e ricette per poter affrontare meglio la terapia dietetica che, spesso e per fortuna, dura molti anni.
All’incontro parteciperanno alcuni operatori sanitari dell’ospedale Belcolle di Viterbo: Luciano Meschini, dell’unità operativa di Nefrologia e dialisi di Belcolle, Barbara Longo dell’unità operativa di Psicologia e l’infermiera Patrizia Galeotti sempre della Nefrologia viterbese.
Grazie agli interventi di questi professionisti saranno approfondite alcune tematiche che interessano i malati di reni, quali la necessità di una sana alimentazione, tramite la dieta ipoproteica, e l’approccio infermieristico alla terapia conservativa.