Governo Silvio Berlusconi non ha più la maggioranza, ma la Camera approva il Rendiconto. Ultime notizie politica, Roma - E' stato espresso il voto della Camera dei deputati che approvato il Rendiconto generale dello Stato per il 2010 con 308 voti a favore. Sette voti in meno della maggioranza assoluta che è di 315. Si sono astenute dal voto le opposizioni, con il preciso scopo di dare una reale visione dei numeri della maggioranza del governo Silvio Berlusconi.
A questo punto arriviamo al nodo della questione, ossia la decisione del premier di dimettersi oppure no. Con il voto favorevole della Camera non necessariamente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dovrebbe dimettersi, ma i numeri parlano chiaro e la maggioranza effettivamente non c'è più.
Immediata la reazione del Pd che ha chiesto a Silvio Berlusconi di "prendere atto della situazione, dimettersi e affidare al capo dello Stato la ricerca di una soluzione per affrontare l'emergenza". Dal lato Pdl, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha detto che il voto favorevole della Camera può lasciare aperte delle porte su quello che sarà il futuro del governo, che "farà le sue valutazioni nelle prossime ore". "Sicuramente il presidente Berlusconi parlerà con il presidente della Repubblica. Nessuno sottovaluta il voto di oggi - ha continuato La Russa - ma l'opposizione continua ad avere un numero di voti inferiori ai nostri".
Voci di dimissioni del presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi resiste e la famiglia si stringe intorno a lui, ultime notizie Milano - Il giorno dopo le insistenti voci che si rincorrevano sulle presunte dimissioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi fa sapere di voler andare avanti con il programma di governo. Nella notte si è tenuto il vertice del Pdl a Palazzo Grazioli durante il quale il premier ha deciso di aspettare i risultati del voto sul rendiconto alla Camera prima di intraprendere qualunque azione. Andare avanti oppure no, ogni decisione è dunque rimandata a oggi in base ai voti ottenuti alla Camera. E' bene sottolineare che ivertici del Pdl hanno chiesto nuovamente al Cavaliere di prendere in considerazione l'idea di fare il famigerato "passo indietro".
Dimissioni premier, Berlusconi da Arcore smentisce - E' arrivata puntuale la secca smentita delle dimissioni da parte del presidente del Consiglio stesso, attualmente ad Arcore con i figli per un pranzo di lavoro. Silvio Berlusconi nega di avere intenzione di dimettersi dalla sua pagina sul social network Facebook: "Le voci di mie dimissioni sono destituite di fondamento e non capisco come siano circolate" Anche il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, smorza le voci in circolazione affermando di aver parlato con il premier stesso.
Dimissioni Sivio Berlusconi, ultime notizie politica Italia - Pare che alla fine il premier Silvio Berlusconi stiaper gettare la spugna e sia pronto a dimettersi. La bufera in cui si trova il governo italiano si aggrava di ora in ora e la fine inevitabile, troppe defezioni troppe fughe. Giuliano Ferrara, direttore de "Il Foglio" e il vice direttore di "Libero", danno ormai per imminenti le dimissioni del premier. "Che Silvio Berlusconi stia per cedere il passo e' cosa acclarata - afferma Giuliano Ferrara - e' questione di ore. Alcuni dicono di minuti". Dal canto suo Franco Bechis affida a Twitter la rettifica di quanto aveva detto durante la trasmissione Omnibus, affermando che di essere in possesso di notizie dirette circa le sicure dimissioni del premier. Intanto, alla fuga di indiscrezioni sulle dimissioni,stanno prendendo il via le prime reazioni, prima fra tutte il balzo in positivo della borsa di Milano.
Si tratta a tutti gli effetti di una notizia bomba, ma non poi così incredibile. Dopo la partenza di Milly Carlucci e i commenti di Maroni, c'era da immaginarsi che questo governo avesse ormai preso la corsa verso la fine. "La maggioranza non c'è più ed è inutile accanirsi", ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni durante la trasmissione "Che tempo che fa", riferendosi anche all'abbandono del Pdl da parte di Gabriella Carlucci. Quest'ultima aveva dichiarato al "Corriere della Sera" che la sua era stata una scelta chiara: "Berlusconi fa solo un passo indietro e permette così ad un'altra personalità del centrodestra di formare un governo capace di raccogliere uno schieramento più ampio e di unire quelle forze, come l'Udc, che hanno a cuore le sorti del Paese. Anche Napolitano ha detto che non permetterà ribaltoni, mentre un altro discorso è permettere l'ingresso in maggioranza di centrodestra"