Calciomercato Milan: emergenza attacco dopo operazione al cuore di Antonio Cassano, ultime notizie Milano - Il Milan ha ufficialmente confermato che l'attaccante è stato dimesso dal Policlinico di Milano la notte scorsa, dopo i buoni risultati dai controlli post-operatori. Ritornato a casa dunque, Cassano ne avrà per circa sei mesi, in cui sarà monitorato costantemente: "Antonio Cassano è stato dimesso ieri sera. Tutti i controlli effettuati ieri sul calciatore hanno avuto esito positivo. Sta bene e ora dovrebbe osservare 2-3 settimane di riposo. A 29 anni e con tutta la gente che conosce farlo stare tranquillo non è facilissimo", ha detto il professor Nereo Bresolin. Il primario di Neurologia del Policlinico di Milano ha inoltre aggiunto che sulla guarigione del calciatore "Molto dipende da lui. Cassano non è un paziente facilissimo e ci ha creato un po' di scompiglio in ospedale. Io gliel'ho detto: dopo una settimana di ricovero ed un intervento al cuore sarebbe il caso che per un po' stesse tranquillino. Certo, lui è giovane e famoso ed è inevitabile che raccolga intorno a sé l'attenzione di tante persone e di tanti giornalisti".
Così, dopo la brutta tegola Antonio Cassano e i continui infortuni di Pato, il Milan decide di andare al mercato di gennaio con un obiettivo preciso: prendere un attaccante. I nomi più battuti dalle agenzie sono quelli di Borriello e Toni per adesso.
Anche perché il costo delle due operazioni sarebbe molto contenuto e dunque accettabile per le casse rossonere. Certamente il sogno sarebbe Tevez, ma l'ingaggio del giocatore è oltre modo non alla portata del Milan. Stesso discorso per Quagliarella che la Juventus sarebbe disposta a cedere a titolo definitivo. In ogni caso ci sono un paio di mesi per decidere, ma lo sforzo è necessario, dato che Antonio Cassano dovrà star fuori 4-6 mesi nelle migliori delle ipotesi.