ULTIME NEWS R.E.M./ Dopo 31anni di grandissimi successi i Rem lasciano. Video Youtube
Come racconta Micheal Stipe, leader storico e voce dei R.E.M., ''un uomo saggio una volta disse: la saggezza è a partecipare ad una festa e sapere quando è il momento di lasciare''.
ADDIO AI R.E.M. Dopo 31 anni di successi si sciolgono i R.E.M. Video Youtube - ultime notizie Milano-''Tutto ha una fine'' ed è stato così anche per loro, come si apprende dal sito ufficiale della band. "Come R.e.m. e come amici e co-cospiratori, abbiamo deciso di chiudere la nostra storia come band. Abbandoniamo le scene con un grande senso di gratitudine, di realizzazione e di stupore per tutto quello che abbiamo realizzato''.
A tutti quelli che si sono emozionati con la nostra musica, i nostri più profondi ringraziamenti per averla ascoltata". E poi, conclude il frontman Michael Stipe, riguardo ai successi del gruppo, "abbiamo costruito qualcosa di straordinario, ma tutto ha una fine. E noi abbiamo deciso di chiudere a modo nostro".
Arriva inaspettato e tagliente l'ultimo saluto dei R.e.m. ai loro fan. La band era nata nel 1980 ed era salita agli onori della cronaca internazionale con 'Out of time', lo storico album di Losing my religion. E poi altri 14 album, con canzoni che hanno segnato la storia del rock come Shiny Happy People e Everybody Hurts che in questo caso ritorna a essere attualissima. L’ultimo album, Collapse into Now, è uscito lo scorso marzo.
VIDEO YOUTUBE REM, LOSING MY RELIGION - With Lirics -
La loro avventura era cominciata a Athens, in Georgia, tra i libri di William Faulkner e le suggestioni noir. Avevano scelto il loro nome pensando ai rapid eye movement (R.e.m), il movimento rapido che l’occhio compie nella fase del sonno in cui si formano i sogni.
Oltre allla musica Erano passati dal sostegno al Tibet oppresso, alla lotta contro l’Aids, dalle battaglie ecologiste alle campagne per i democratici, i R.e.m. si sono contraddistinti per la loro attenzione al sociale e per l'impegno su questioni che toccavano da vicino soprattutto i loro fan. Come spiegarono in un'intervista: "Negli Usa siamo etichettati come un gruppo radicale. In realtà saremmo moderati, ma nell’era di Reagan e di Bush non restava che essere radicali".