ITALIA E TERREMOTI: GEOITALIA 2011. Prevenzione: il monito di GeoItalia 2011 sui terremoti in Italia - Ultime notizie Torino - “Dal solo 1968 ad oggi, circa 4600 vittime e 500.000 senza tetto (Belice ’68, Friuli ’76, Irpinia ’80, Marche-Umbria ’97, Molise-Puglia 2002, Aquila 2009). Da ciò è derivata una spesa pubblica per l’emergenza e la post-emergenza che si calcola pari a circa 150 miliardi di euro in soli 40 anni”. Lo ha dichiarato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , alla vigilia dell’importante conferenza in programma dgiovedì 22 settembre a Torino, a Geoitalia 2011. “Di contro, in prevenzione sismica - ha affermato Graziano - lo Stato ha inteso investire “solo” 300 milioni dall’86 al 2003, e 750 milioni dal 2003 a oggi, soprattutto per adeguare edifici pubblici”.
“Nel territorio italiano sono state ricostruite dall’INGV ben 36 diverse zone sismogenetiche – ha proseguito Graziano - nelle quali, statisticamente, si originano circa 2000 terremoti l’anno aventi magnitudo superiore ai 2.5 gradi Richter. Di essi almeno un evento all’anno, sempre statisticamente, è sopra la soglia del danno significativo, compreso quindi tra 5 e 6 gradi ed uno ogni 10-20 anni è gravissimo, tra 6 e 7 gradi Richter. Se a tutto questo aggiungiamo l’alta vulnerabilità sismica da cui è caratterizzata una significativa percentuale dell’edificato esistente in Italia, sia pubblico che residenziale, risulta che ancora oggi ogni evento sismico di una certa intensità determina nuovi lutti e danni enormi, anche quando trattasi di eventi che, per la loro magnitudo, dovrebbero dare effetti molto più ridotti. L’Aquila 2009 ha purtroppo ancora una volta confermato tutto ciò. Dopo il sisma dell’Aquila, la legge 77/2009 ha previsto circa 960 milioni da investire fino al 2016 in valide ed innovative azioni di prevenzione, perché oltre agli edifici pubblici si investe in microzonazione sismica, nell’adeguamento di edifici privati, nella educazione sismica.
Tutto ciò è apprezzabile, ma rappresenta solo l’uno % di quanto si stima che occorrerebbe in totale per completare la prevenzione sismica in Italia. E speriamo che la scure delle varie manovre finanziarie non tagli tali già esigui fondi”.
22 settembre 2011 al Lingotto di Torino nell’ambito di Geoitalia 2011 , conferenza con :
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