GIOVANNI BOTONDI E LA REGOLA DEL SORRISO, lettera ricordo di Marcello Mariani. Ultime notizie Tuscia, Viterbo - Addio Caro Giovanni,
Abbiamo intersecato le vicende di tanti anni, di tanti giorni, di una vita.
All’inizio noi giovani democristiani e Tu già saggio e provvido di insegnamenti e consigli per la Politica, per Viterbo e soprattutto per gli interessi, quelli veri, della gente.
Poi per tanti anni insieme, a organizzare di nuovo la presenza dei cattolici popolari e Tu responsabile a cucire e a raccogliere adesioni e consensi in tutta la provincia : un amico fedele del Segretario, del Partito ma sempre ed in primo luogo della democrazia.
Poi ancora come responsabile di un attivissimo Movimento anziani hai continuato a vivere, giorno per giorno, i temi e le necessità di una politica fatta di relazioni ma profondamente ancorata ai valori del cattolicesimo democratico.
Mi piace ricordarTi con il consiglio, personale ed intimo, che prima di ogni incontro, di ogni comizio, di ogni riunione, venivi immancabilmente a ricordarmi: “ Mi raccomando Marcello, ricordati di essere sempre affabile e poi soprattutto mi raccomando, come sempre, sorridi: è la cosa più bella”
Immancabilmente, non so quante volte, ma sempre alla fine delle sue raccomandazioni, tante, questa per lui la più importante: attraversare la città, la nostra gente e le sue necessità e mai sottrarsi al dialogo e al confronto, anche il più aspro e duro, senza dimenticarsi un sorriso.
Addio Giovanni, l’eterno riposo nella casa del Padre.
Marcello Mariani