VITERBO, PARCO DEL BULICAME. prorogata la chiusura fino al prossimo 2 settembre. Ultime notizie Tuscia - Procedono i lavori di restauro paesaggistico e naturalistico del Parco del Bulicame. Ieri mattina il sindaco Giulio Marini si è recato sul posto sia per constatare lo stato dei lavori, ma anche per valutare l'eventuale proroga della chiusura al pubblico dell'area. Proroga che si è poi ritenuta necessaria e che, attraverso nuova ordinanza, ha stabilito per il 2 settembre il termine della prima fase dei lavori, iniziati nel mese di luglio, la cui cura dell'esecuzione spetta all'Università della Tuscia.
Sul posto con il sindaco Giulio Marini, il consigliere delegato al Termalismo Umberto Fusco e il dirigente del III settore del Comune di Viterbo Mario Rossi, la professoressa Anna Scoppola, direttore dell'Orto Botanico e coordinatrice del progetto, il geologo Giuseppe Pagano, direttore di miniera del Bulicame e direttore dei lavori e il professor Francesco Rossini, direttore dell'Azienda agraria e responsabile della fase esecutiva del progetto. E proprio la professoressa Scoppola ha illustrato al sindaco Marini lo stato attuale dei lavori.
“I lavori di restauro paesaggistico e naturalistico del Parco comunale del Bulicame eseguiti dal personale dell'Orto Botanico e dell'Azienda Agraria dell'Università hanno riguardato la sistemazione e la delimitazione della vasca principale, la pulizia dalle piante infestanti di parte della cupola biancastra con il ripristino delle superfici prive di vegetazione, in modo da restituire alla collina del Bulicame quell'aspetto di paesaggio lunare tanto caratteristico e suggestivo. Sono stati asportati più di 1 km di cigli di tufo, materiale non compatibile con la natura calcarea del luogo. Per questo stesso motivo sono state allontanate dalle vasche le sedute di peperino che saranno posizionate più a valle, lungo i viali alberati. Inoltre – ha aggiunto Anna Scoppola - è stata ripristinata la funzionalità di una canaletta in disuso e parzialmente recuperati gli affioramenti rocciosi. Nella nuova vasca, oltre al nuovo muro di contenimento con annessa seduta, è stata realizzata una rampa per l'accesso dei disabili. Mentre per la salvaguardia della popolazione di rospo smeraldino è stata ricreata una grande depressione umida, per ricostruire l'habitat naturale di questa specie, che sarà alimentata sia dalle acque di esubero delle vasche, che dalle acque piovane. Infine, è stata predisposta e ripulita dalle infestanti l'area che accoglierà il giardino roccioso che verrà “costruito” nelle prossime settimane. Per esso sono stati raccolti semi e campioni delle principali piante che caratterizzano il Parco. Entro fine agosto – ha concluso il direttore dell'Orto Botanico - verranno riattivate canalette e vasche e verificata la circolazione delle acque sulfuree. Nel mentre, sabato 13 e domenica 14 agosto, nonostante la chiusura, saremo comunque sul posto per illustrare a viterbesi e a tutti coloro che vorranno i lavori che stiamo portando avanti”.
“Un intervento complesso e delicato quello che vede interessato il Parco del Bulicame – ha sottolineato il sindaco Marini – ma necessario per restituire alla città un'area rinnovata, riqualificata e soprattutto riportata alla sua situazione naturale. Così come è stata necessaria per una questione di sicurezza la chiusura al pubblico dell'intera area per un ulteriore periodo. L'intero progetto rappresenta il frutto della volontà di più realtà del nostro territorio che hanno raggiunto un accordo per il recupero e la valorizzazione paesaggistica e naturalistica di questo nostro patrimonio. Realtà come la Fondazione Carivit, il cui concreto e indispensabile sostegno finanziario ha reso possibile la fattibilità dell'intera operazione, e l'Università della Tuscia che, attraverso l'esperienza e la professionalità di tutto il personale universitario, fisso e stagionale, ha scelto di rimanere in servizio anche in queste settimane di agosto per portare avanti i lavori che possono essere realizzati solo in questa stagione asciutta”.
“Prezioso è anche l'appoggio e la collaborazione dei volontari dell'Associazione ADIVO – ha aggiunto inoltre la professoressa Scoppola - coordinati dell'Assessorato alle Politiche sociali, e del gruppo di collaboratori del Centro Diurno della AUSL. Con tutti loro si è instaurato un piacevole clima di collaborazione e amicizia che rende meno pesante il lavoro in queste calde giornate di agosto”.
La riapertura del Parco è prevista per sabato 3 settembre, mentre i lavori della seconda fase, che tra l'altro prevedono la messa a dimora delle nuove piante, riprenderanno a metà ottobre. L'intero progetto è stato illustrato lo scorso 11 luglio nell'ambito di una conferenza stampa alla quale, oltre ai responsabili intervenuti ieri mattina al Parco del Bulicame, era presente anche il presidente della stessa Fondazione Carivit Franco Cordelli.