TUSCIA IN JAZZ FESTIVAL 2011. chiusa edizione numero dieci. Bilancio straordinario. Ultime notizie Viterbo - E’ partito ad aprile con il Ronciglione Jazz Spring Festival ed i seminari di primavera, per arrivare fino al 7 agosto con il Civita Summer Jazz.
Quello di questa decima edizione del Tuscia in jazz è un bilancio esaltante. Oltre 300 allievi alle masterclass organizzate a Ronciglione e Soriano nel Cimino. Ben 120 concerti ad ingresso gratuito. Sei comuni coinvolti, sold out tutte le sere, spettatori provenienti da tutto il mondo, addirittura da Messico ed Australia, due nuovi dischi prodotti con George Garzone e Peter Bernstein e più di 50.000 spettatori alla manifestazione. Questi sono solo alcuni dei dati di questa decima edizione di uno dei festival più stimati in Italia del settore.
Il 2011 per il Tuscia in Jazz era iniziato nel migliore dei modi. Il referendum nazionale della rivista Jazzit aveva assegnato il secondo posto tra i migliori festival d’Italia al Tuscia in Jazz e la corona di miglior direttore artistico italiano ad Italo Leali direttore e fondatore del festival.
L’incredibile successo ottenuto a pasqua a Ronciglione e l’assegnazione della direzione artistica della 43° edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, hanno confermato i risultati ottenuti.
La stagione estiva del festival è invece partita per la prima volta dal capoluogo viterbese il 10 giugno dove per l’ennesima volta il Tuscia in Jazz ha registrato il sold out con il concerto di Gegè Telesforo. Sempre a giugno il festival ha organizzato la prima edizione del Bagnaia Jazz dove oltre 2500 persone sono accorse per vedere i concerti, da segnalare il bellissimo trio con Roberto Gatto e Fabio Zeppetella tenuto nella location di Villa Lante, e le iniziative realizzate nella bellissima frazione di Viterbo.
Dopo un periodo di pausa, dove lo staff del festival era occupato nella realizzazione del festival spezzino, il più longevo d’Italia. Il Tuscia in Jazz si è spostato nella perla dei Cimini, Soriano nel Cimino per uno dei momenti clou della manifestazione. Dal 16 al 31 luglio il centro storico di Soriano ha ospitato il Jimmy Woode Award, la Masterclass, i concerti, la notte in jazz e le jam session. Nemmeno il tempo quasi invernale registrato in quei giorni è riuscito ad impedire a migliaglia di spettatori di assistere ai concerti e agli eventi organizzati. Importantissimo anche il risvolto economico per la cittadina cimina che in quei giorni ha ospitato oltre 1000 persone provenienti da tutto il mondo e che hanno pernottato per giorni nelle strutture turistiche di Soriano nel Cimino.
Il festival si è poi concluso con il Civita Summer Jazz di Bagnoregio dove nella cavea naturale di piazza Cristofori gli appassionati, oltre 3.000 presenze, hanno potuto assistere ai concerti di grandi star nazionali ed internazionali a titolo gratuito.
“ Sono felice – dichiara Italo Leali direttore artistico del festival – dei successi ottenuti in questo anno dalla nostra manifestazione. Dieci anni fa non avrei mai immaginato che il Tuscia in Jazz potesse raggiungere tali livelli e che gli spettatori potessero arrivare anche da nazioni cosi lontane come Messico e Australia. Quest’ultimo poi attraverso l’istituto di cultura ci ha proposto di far nascere uno scambio culturale tra il festival e il governo Australiano, cosa che ci lusinga e sulla quale già abbiamo iniziato a lavorare. Vorrei ringraziare poi oltre alle amministrazioni dei comuni di Soriano nel Cimino, Bagnoregio, Canepina, Viterbo, Bagnaia e Ronciglione, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, l’assessorato alla cultura della provincia di Viterbo per il sostegno ed in particolare l’assessore Fraticelli per aver fatto tutto quanto in suo potere per lo sviluppo della manifestazione e per fargli riconoscere ciò che gli spettava di diritto. Un ultimo ringraziamento va poi a tutti i nostri collaboratori, volontari e ovviamente al numeroso pubblico che in questi mesi ci ha sostenuto, seguito ed incoraggiato. Noi da parte nostra cercheremo di ripagarli con quello che sappiamo fare meglio, ossia la musica di qualità e gratuita. Ora però è già tempo di lavoro e siamo già in fase progettuale per il prossimo anno. E’ nostra intenzione migliorare da un punto di vista organizzativo e offrire degli spettacoli sempre migliori al nostro pubblico. Ad ottobre comunicheremo le classi dei docenti per i seminari di aprile e per quelli di luglio a Soriano nel Cimino. Ci saranno anche nuove sorprese per il 2012 e delle nuove location per il Tuscia in Jazz che ogni anno si allarga sempre più diventando un patrimonio culturale dell’intera provincia.”
Per concludere anche quest’anno il Tuscia in Jazz è stato chiamato a New York per rappresentare l’Italia del jazz durante il Columbus Day e i vincitori del Jimmy Woode Award si esibiranno presso il Jazz Lincoln Center nell’ambito dell’Italian Jazz Days.