Scontri Londra e città Regno Unito, ultime notizie agosto 2011 - Un'altra giornata è passata a Londra, e questa volta più pacifica anche grazie alle imponenti misure di sicurezza adottate dalla polizia, con il dispiegamento di circa 16mila uomini.
Ma se nella capitale la situazione è rimasta sotto controllo, in altre città della Gran Bretagna le violenze sono continuate con negozi saccheggiati e devastati, auto incendiate a opera di bande di giovani infuriati. Le città più colpite sono state Manchester e Salford, ma anche Birmingham, Liverpool e Nottingham sono piombate in caos e forte agitazione.
Intanto il primo ministro Cameron, rientrato in fretta e furia dalla Toscana, ha fatto sapere di voler dare un ulteriore giro di vite con un ulteriore impiego di altri agenti di polizia. I numeri delle guerriglie urbane sono allarmanti: quattro morti, 768 persone in arresto e oltre 110 poliziotti feriti.
La Gran Bretagna al momento non risulta essere sicura per i viaggiatori e i turisti e i londinesi iniziano a criticare fortemente l'operato del sindaco Boris Johnson, addossandogli la colpa di quanto accaduto. Nei disordini non sono stati risparmiati giornalisti e troupe televisive, più volte aggrediti dai contestatori. Il comitato anticrisi del Governo britannico, denominato "Cobra", ha fissato una nuova riunione.