CISL INTERVIENE SU AFFARE TALETE: non ripetere errori del passato, tagliare le spese inutili della politica. Ultime notizie Tuscia - «Se non vogliamo che Talete porti i libri in tribunale prima dell’autunno, bisogna rivedere alcune scelte del passato, tagliando le spese inutili della politica, ripartendo dal basso». È questa la posizione netta espressa dalla Cisl di Viterbo per voce del segretario provinciale Salvatore Zappalà, nonché del segretario regionale Femca Ulderico Marzioni, affiancato dal suo equivalente territoriale, Luciano Camacci, in merito ai problemi finanziari dell’ente che gestisce il servizio idrico integrato.
«Partiamo da tre punti base – affermano con convinzione i tre sindacalisti – Va rifondata un’azienda in salute economica; allontanati i rappresentanti politici che stanno facendo affogare l’ente; ponendo l’attenzione sui lavoratori. In particolare, vanno tutelati quelli che ogni giorno si prodigano con dignità e professionalità per portare a termine la loro opera, ricevendo in cambio un trattamento iniquo e in alcuni casi, perfino ostile». Proprio su quest’ultimo argomento, la Cisl pone l’accento, biasimando le campagne stampa degli ultimi giorni, tese a fare di tutta l’erba un fascio, senza le necessarie differenziazioni.
Vengono altresì rimproverate le condotte dei 21 Comuni attualmente soci della Spa, che in quanto parti in causa, «dovrebbero provare ad indicare soluzioni, anziché criticare, come fossero alieni alla situazione». Attualmente i debiti si attesterebbero sugli 8 milioni di euro, e solo un intervento della Regione potrebbe mettervi una pezza. La Pisana ha ventilato un finanziamento di soccorso, a patto che il consiglio direttivo di Talete programmi investimenti a breve scadenza, nell’ambito del potenziamento degli impianti.
Cisl e Femca si soffermano anche sulla necessità, da ora in avanti, di un loro maggiore coinvolgimento decisionale, al fine di avviare una concertazione che conduca a soluzioni vantaggiose per dipendenti e utenti. Tra le questioni che la Confederazione di via Marescotti ritiene essenziali da sempre, quella di eliminare le spese eccessive collegate all’esternalizzazione dei servizi (ad es. lettura dei contatori) ed alle consulenze esterne. «Al momento stiamo proseguendo con difficoltà il confronto con i vertici della Talete – affermano Zappalà, Marzioni e Camacci – Auspichiamo nei prossimi incontri di trovare soluzioni veloci ed efficaci per la risoluzione della pesante crisi aziendale. Sia chiaro però – minacciano i sindacalisti – che se ai buoni propositi non seguiranno atti concreti, non esiteremo a scendere in piazza con azioni pubbliche di lotta».