INTERPORTO CENTRO ITALIA DI ORTE. Viterbo capitale della logistica per un giorno. Ultime notizie Tuscia - Con la relazione iniziale del
sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo
Giachino si è tenuto giovedì 30 giugno a
Viterbo, nella sede
della Camera di commercio, il convegno dedicato all’Interporto
Centro Italia, che ha rappresentato una vera
e propria presentazione dell’infrastruttura agli operatori della
provincia di Viterbo. L’importanza dell’appuntamento era tale che
lo stesso Giachino non è voluto mancare - il suo intervento,
previsto alle 18, è stato anticipato alle 15 per sopraggiunti
impegni istituzionale - e ha illustrato ai presenti le linee guida
del Piano nazionale della logistica: “Il
settore - ha detto l’esponente del Governo
- riveste un’importanza fondamentale nello
sviluppo del nostro Paese, la cui razionalizzazione può farci
guadagnare un punto di Pil. In Germania nella logistica lavorano 2
milioni e mezzo di persone, da noi circa 800mila: qualcosa che non
va, insomma, c’è”. Giachino si è poi
soffermato sull’Interporto di Orte: “Ho
accettato volentieri l’invito, l’Interporto di Orte rivestirà un
importanza fondamentale per il sistema Italia: è in una posizione
geografica eccezionale e il management sta lavorando bene, ora
aspettiamo che partano i servizi, che io sappia molto a breve”.
Alle
considerazioni di Giachino ha risposto Marcello
Mariani, presidente di Interporto Centro
Italia, secondo cui “l’inizio delle
attività è previsto per la fine del 2011, e nel corso del 2012
raggiungeremo la piena efficienza. Siamo qui soprattutto per
ascoltare e recepire le esigenze degli operatori e modellare i nostri
servizi in base alle concrete esigenze. Penso ad esempio alle grandi
potenzialità dei nostri magazzini a ribalta ferro/gomma, ai 2mila
metri quadri di uffici per operatori e spedizionieri, al terminale
container di 350mila metri quadri. Penso soprattutto alla palazzina
dedicata ai servizi doganali, che faciliterà l’export delle nostre
imprese. La folta presenza di operatori al nostro convegno mi
rallegra, tutti capiscono l’importanza dell’Interporto: ringrazio
loro e ringrazio i relatori”. Dopo i saluti
del sindaco di Viterbo Giulio Marini e
del presidente della Provincia Marcello Meroi
- “finalmente parliamo di
un'opera che si è concretizzata - ha
sottolineato Meroi - questo soprattutto grazie
alla sinergia tra le istituzioni e le realtà imprenditoriali”
- Alessandro Ricci,
presidente di Uir (Unione interporti riuniti) ha snocciolato cifre
riguardanti l’Interporto: 65 milioni di merci movimentate, 1,6
miliardi di valore aggiunto, 20mila addetti più tutto l’indotto.
“Orte è destinata a crescere, grazie al
grande lavoro svolto da Marcello Mariani, dal consigliere delegato
Carmelo Cardo e da tutto il consiglio di amministrazione”.
Spazio poi alla tavola rotonda,
introdotta da Roberto Corbo,
consigliere responsabile immagine e comunicazione, e moderata da
Arturo Diaconale,
direttore de L’Opinione. Tra i relatori alcuni tra i massimi
esperti di logistica in Italia come Giovanni
Caruso, direttore divisione Intermodalità e
trasporti del Ministero, e Raffaele Bonizzato,
amministratore delegato Uirnet. A portare i suoi saluti anche il
sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini.
Per Alessandro Ruggieri,
preside della facoltà di economia dell’Università della Tuscia,
“la ricaduta sul territorio sarà notevole”,
mentre per Ferindo Palombella,
presidente della Camera di Commercio di Viterbo “l’aspetto
che oggi può essere utile, semmai, è far emergere le ripercussioni
economiche che potrebbero derivare dal sistema economico della
Tuscia, partendo da un presupposto: grazie all’Interporto nella
nostra provincia il tema della logistica può diventare più
verosimilmente la leva per creare quell’accelerazione allo sviluppo
dell’economia locale da tempo auspicata”.
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